India, presto medicine gratis per tutta la popolazione
Il governo ha annunciato un progetto da 5,4 miliardi di dollari. Il piano riguarda solo i farmaci generici. I medici che prescriveranno medicinali di marca rischiano di incorrere in multe. Critiche grandi case farmaceutiche: così affossano il mercato.

Mumbai (AsiaNews/Agenzie) - Oltre metà della popolazione indiana potrà presto curarsi in modo gratuito. Il governo centrale ha infatti avviato un progetto da 5,4 miliardi di dollari, che prevede la distribuzione di medicinali generici a costo zero. La decisione ha già attirato forti critiche da parte delle grandi case farmaceutiche straniere, che accusano le autorità di minare il mercato per attirare consensi in vista delle elezioni generali del 2014. Tuttavia, se dovesse rimanere inalterato, il progetto promette di cambiare la vita a milioni di persone, e il volto dell'intero sistema sanitario indiano.

Che lavorino in grandi ospedali cittadini o in piccoli ambulatori di aree rurali, i medici statali potranno prescrivere farmaci generici a tutti i pazienti. Secondo il piano del governo, se scoperto a rilasciare medicine "di marca", il dottore incorrerà in multe di varia entità. Tuttavia, i medici potranno spendere il 5% del loro budget complessivo (circa 50 milioni di dollari l'anno) in medicine di marca che non hanno l'equivalente generico. Resta invece invariata la situazione di chi lavora in cliniche e strutture private.

Il piano ha del rivoluzionario, soprattutto in un Paese come l'India dove la sanità è ancora considerata un bene di lusso: le cliniche private spendono in media quattro volte in più degli ospedali statali, nonostante il 40% della popolazione viva con appena 1,25 dollari al giorno.

Secondo il governo, nel giro di cinque anni almeno metà della popolazione indiana (circa 1,2 miliardi di persone) potrà usufruire di questo servizio. "La politica del governo - ha spiegato L.C. Goyal, segretario aggiuntivo del ministero della Salute - vuole promuovere un uso maggiore e più ragionato dei medicinali generici, che rispettano ogni standard qualitativo, ma costano molto meno di quelli di marca".

Case farmaceutiche di livello mondiale - come Pfizer, GlaxoSmithKline e Merck - saranno tra le più colpite da questo progetto. Ogni anno infatti spendono miliardi di dollari in ricerca, con l'obiettivo di distribuire in modo massiccio farmaci di marca nelle economie emergenti (come quella indiana), dove il 90% delle vendite di medicinali è rappresentata da medicinali generici.

In India, l'americana Abbott Laboratories e la GlaxoSmithKline sono i più grandi distributori di farmaci, sia di marca che generici. Nel 2010, la prima ha rilevato una società indiana di produzione di medicinali generici.