Pyongyang, rimosso il capo dell’esercito
Il generale Ri Yong-ho lascia il suo posto “per malattia”. Considerato un alleato chiave del nuovo dittatore Kim Jong-un, lo ha sostenuto durante la transizione al potere dello scorso dicembre. Attesa per il suo rimpiazzo.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Il capo dell'esercito nordcoreano, generale Ri Yong-ho, è stato "rimosso dalle sue funzioni per malattia". Lo ha annunciato l'agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord, la Kcna, che non fornisce molte altre informazioni sull'accaduto. La decisione è comunque inaspettata, dato che ad uscire di scena è uno dei leader più vicini al dittatore del Nord, Kim Jong-un.

Ri Yong-ho è considerato dagli analisti della Corea del Sud uno dei personaggi chiave che ha sostenuto il giovane leader durante il periodo di transizione del potere in Corea del Nord dopo la morte di suo padre, Kim Jong-il, avvenuta a dicembre. Il militare ha inoltre aiutato il nuovo presidente nella riorganizzazione dell'esercito, base della struttura sociale nordcoreana.

La decisione è "inattesa e inusuale", secondo una fonte del ministero degli Interni di Seoul, e "scuote la rigida struttura autoritaria del Paese comunista". Il militare era apparso in buone condizioni nelle recenti occasioni pubbliche, quindi - come al solito - la motivazione della malattia sembra essere una scusa.

Secondo alcuni analisti, Kim Jong-un avrebbe deciso la rimozione per piazzare una personalità più giovane e, soprattutto, più vicina al Partito comunista alla testa dell'influente esercito del Paese, sotto osservazione a causa delle ambizioni nucleari: Ri, eroe della rivoluzione, era infatti considerato quasi un esterno alla struttura politica interna al Paese.