Wen Jiabao: “Economia, ci aspettano tempi duri”
Il primo ministro cinese ammonisce: “Siamo ancora nei limiti, ma con il tempo le cose possono peggiorare”. Calano le stime di crescita e la bilancia commerciale: senza una svolta democratica, la Cina rischia di perdere tutto.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Il premier cinese Wen Jiabao ha ammonito oggi sul rischio, per la seconda economia mondiale, di dover affrontare "nuovi momenti difficili" in futuro. Parlando nel corso di una visita a Chengdu, nel Sichuan, il primo ministro ha detto: "Il tasso di crescita economica rientra ancora tra gli obiettivi fissati dal governo all'inizio dell'anno e le politiche di stabilizzazione stanno funzionando. Tuttavia, la ripresa economica non è ancora stabile e ci potrebbero ancora essere momenti di difficoltà".

Nel secondo trimestre del 2012 Pechino ha registrato il tasso di crescita più basso degli ultimi tre anni. I dati sulla produzione industriale sono calati per la settima volta consecutiva e la bilancia commerciale con l'estero non promette nulla di buono; tuttavia, il Prodotto interno lordo rimane stabile.

Secondo Wen "al momento, la crescita economica tiene. Ma l'economia non segue cicli precisi, e i funzionari del governo devono lavorare al massimo per garantire gli obiettivi che ci siamo posti". Lo scorso marzo, il premier ha annunciato come target per l'anno una crescita del 7,5 %: si tratta dell'ottavo obiettivo al ribasso consecutivo.

Secondo diversi analisti, la crescita della potenza cinese non può resistere in un sistema monopartitico di stampo dittatoriale. Senza un'apertura democratica, sostengono economisti e politologi, la Cina non sarà in grado di rispondere agli scossoni della crisi finanziaria in corso.