Sri Lanka: fumo, alcol e obesità uccidono 650 persone al giorno
Lo rivela il segretario aggiunto al ministero per la Salute. Su una popolazione di 21 milioni di persone, il 56% muore di malattie cardiovascolari; il 10,6% di malattie respiratorie. Il dicastero stanzia 300 milioni di rupie (1,8 milioni di euro) per lanciare campagne di sensibilizzazione.

Colombo (AsiaNews) - Fumo, alcol, vita sedentaria e cattive abitudini alimentari sono le cause principali di morte in Sri Lanka. Lo rivela Palitha Maheepala, segretario aggiunto del ministero della Salute, annunciando lo stanziamento di 300 milioni di rupie (circa 1,8 milioni di euro) per finanziare campagne di prevenzione e sensibilizzazione in tutto il Paese.

"Ogni giorno - spiega Maheepala - nascono 1.250 bambini, ma quasi 1000 persone muoiono. Di queste, 650 decessi dipendono da malattie non trasmissibili: attacco di cuore, ictus, cancro e diabete". Su una popolazione totale di circa 21 milioni di persone, il 56% dei pazienti muore di malattie cardiovascolari o in ferite riportate in incidenti stradali; il 10,6% muore per malattie legate al fumo; il 26% per mancanza di esercizio fisico.

Anche un'alimentazione sbilanciata favorisce lo sviluppo di malattie non trasmissibili: così, circa il 39,2% dei decessi avvengono per pressione alta; l'8,8% per glucosio nel sangue; 21,9% per obesità.

Tuttavia, Maheepala sottolinea come proprio tali malattie possano essere prevenute e controllate conducendo uno stile di vita sano. Il piano del governo prevede seminari per giovani leader provenienti dai 25 distretti del Paese. Una volta terminati i corsi, verranno scelte due persone per ogni distretto, che avranno il compito di organizzare e promuovere campagne di sensibilizzazione nelle loro comunità. (MMP)