Teheran presenta il nuovo missile balistico a corto raggio Fateh-110
È la versione potenziata di un precedente vettore terra-terra, con migliori capacità di lancio e longevità. Per il presidente Ahmadinejad è un “deterrente” e un’arma di “difesa” contro attacchi provenienti dall’estero. Nuove voci di un possibile raid militare israeliano nelle prossime settimane.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Teheran ha annunciato la produzione di una nuova versione di missili terra-terra a corto raggio, chiamata Fateh-110 o "il conquistatore". È stato lo stesso presidente Mahmoud Ahmadinejad a mostrare ieri il modello aggiornato del vettore balistico, a distanza di poche settimane dai primi test sul campo. Nel suo messaggio, il capo di Stato ha sottolineato che l'Iran sta cercando di sviluppare le proprie capacità di difesa "non in un contesto di aggressività, ma come deterrente" contro attacchi provenienti dall'esterno. Intanto continua la ridda di voci su una possibile - e prossima - azione militare da parte di Tel Aviv, in un'escalation di tensione cui hanno contribuito le stesse parole di Ahmadinejad che di recente ha definito Israele "insulto all'umanità" e un "cancro da estirpare".

Intervenendo a una cerimonia in programma per la presentazione del nuovo missile Fateh-110, il presidente ha spiegato che l'Iran intende solo "difendere se stesso". Non vi sarebbero infatti mire di "conquista" o piani per invadere altre nazioni, ma solo la precisa volontà di "difendere noi stessi, il nostro territorio e la nostra esistenza". Egli aggiunge anche che il vettore sarà necessario a "difendere la dignità umana".

Secondo quanto riferisce l'agenzia ufficiale iraniana Irna, l'aggiornamento garantirà una migliore velocità di lancio, maggiore longevità e l'uso anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli. E, rivolgendosi a Stati Uniti e Israele, il governo iraniano ricorda che il Paese è pronto a rispondere in modo "adeguato" in caso di attacchi.

In questi giorni, intanto, emergono nuove voci di azioni militari israeliane nei confronti dell'Iran, accusato di promuovere un programma nucleare con finalità belliche; Teheran ha sempre smentito, sottolineando che l'atomica è finalizzata alla produzione di energia per scopi civili. Il premier Benjamin Netanyahu sembra determinato a lanciare un attacco prima delle elezioni presidenziali statunitensi a Novembre. Una decisione che incontra però una decisa opposizione interna e in seno alla comunità internazionale.