Influenza aviaria: in Vietnam compare una variante nuova e “molto tossica”
Il virus si sta diffondendo con crescente rapidità. Sarebbe una “mutazione” dell’H5N1, prodotto negli allevamenti di pollame lo scorso anno. Per gli esperti è una patologia pericolosa e mortale. La malattia si sviluppa (anche) a causa del traffico illegale e clandestino di volatili dalla Cina. Per gli scienziati resta il pericolo di pandemia.

Hanoi (AsiaNews/Agenzie) - Un nuovo ceppo altamente tossico di influenza aviaria è comparso di recente in Vietnam e si sta diffondendo con crescente rapidità. Lo riferiscono fonti del ministero dell'Agricoltura di Hanoi, secondo cui il virus è una "mutazione" dell'H5N1 che si è prodotto negli allevamenti di pollame lo scorso anno e ha costretto le autorità a procedere con abbattimenti di massa di volatili nelle zone colpite. Si tratta di una patologia pericolosa e mortale, che potrebbe causare ancora più vittime di quante non ne abbia causate in passato l'aviaria nelle altre forme in cui è apparsa.

Diep Kinh Tan, vice-ministro dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale, sottolinea che il nuovo virus "si sta diffondendo con rapidità" ed è fonte di "grande preoccupazione" per il governo. La variante è apparsa a luglio e si è diffusa ad agosto nelle regioni settentrionali e centrali. Focolai sono stati registrati in sei province e, stando ai dati del Dipartimenti per la salute animale, circa 180mila uccelli sono già stati soppressi.

Per gli esperti del Centro veterinario il virus è simile al ceppo standard di influenza aviaria, ma molto più tossico. Altri aggiungono che esso è originato dal traffico illegale e clandestino di pollame proveniente dalla Cina e che fa il suo ingresso - senza controlli - nel vicino Vietnam. Un ricercatore conferma che "ogni volta che entra pollame senza certificazione, compare un nuovo virus".

Nel 2012 sono morte sinora due persone di influenza aviaria; ma i decessi sono avvenuti bel prima che fosse identificato il nuovo ceppo del virus. L'Organizzazione mondiale della sanità "Oms) ricorda che il Vietnam ha registrato uno dei più alti numeri di vittime di H5N1 del Sud-est asiatico, con una sessantina di morti dal 2003 a oggi. In tutto il mondo le vittime sono circa 330; per gli scienziati resta alto il timore che esso possa mutare in una variante trasmissibile fra esseri umani, innescando una pandemia che rischia di uccidere milioni di persone.