Tel Aviv, bomba su un autobus, 21 feriti; Gaza raid aereo: 7 morti
Fra i feriti, solo uno è grave. Fra i palestinesi uccisi oggi vi sono tre bambini. La polizia di Tel Aviv teme una nuova ondata terrorista. All’ottavo giorno dell’offensiva, Israele ha compiuto oltre 1500 raid, uccidendo 158 palestinesi. I militanti di Hamas hanno lanciato 1400 razzi in Israele, uccidendo quattro civili e un militare.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Le sorti di una possibile tregua fra Israele e la Striscia di Gaza sono appese a un filo, dopo una crescita delle violenze da entrambi le parti. Quest'oggi, subito dopo mezzogiorno, ora locale, un'esplosione ha sconquassato un autobus a Tel Aviv, vicino a una sede della difesa nazionale. Su 21 persone rimaste ferite, uno solo è grave. Subito dopo, l'aviazione israeliana ha  eseguito alcuni raid aerei sulla Striscia, causando la morte di sette palestinesi, fra cui alcuni bambini.

La bomba sull'autobus è scoppiata all'angolo fra Shaul Hamelech Street e Henrietta Szold Street. Dopo un'ora dall'esplosione è stato arrestata una persona sospetta, ma dopo un interrogatorio, è stata rilasciata. Polizia e governo sono convinti che il gesto sia un atto terrorista. Nella zona è stato accresciuto il livello di allarme e per alcune ore ai bambini delle scuole è stato proibito di tornare a  casa con gli autobus. L'ultima bomba di una certa entità è scoppiata a Tel Aviv nel 2006, quando un palestinese kamikaze si è fatto scoppiare davanti a un negozietto di panini, vicino alla stazione degli autobus. L'attentato suicida ha fatto 11 morti.

Yohanan Danino, commissario di polizia che segue le indagini sul luogo della bomba, pensa che Israele debba prepararsi ad "altre sfide" perché "i dialoghi sul cessate-il-fuoco hanno causato ulteriore attentati".

Secondo i media di ambo le parti, la notizia della bomba, diffusa dalla radio israeliana, è stata accolta a Gaza con gesti di esultanza: apprezzamenti e spari in aria, quasi come una celebrazione.

Per tutta risposta, nel primo pomeriggio, l'aviazione israeliana ha lanciato diversi raid nella Striscia, uccidendo almeno sette persone.

Abdul Rahman Naem, un bambino di due anni, è stato ucciso alla Torre Nim, a Gaza. Un uomo, Talal al-Asalai, e i suoi due bambini Ayman e la figlia Hadeel, sono stati uccisi a Beit Hanoun. Mubarak al-Ghoula ha trovato la morte nel campo profughi di Nuseirat. Mohammad al-Shqar, 22 anni, e suo figlio 13enne, Mahmoud Abu Khusa, sono stati uccisi a una pompa di benzina vicino a al-Khanzandar (Gaza City). Subito dopo l'esplosione, un raid ha colpito lo stadio sportivo Yarmouk, ferendo due persone.
Negli ultimi 10 anni, nel conflitto fra Israele e Palestina, sono morti almeno 1000 israeliani e più di 5mila palestinesi.

Nell'attuale operazione "Pilastro di difesa", al suo ottavo giorno, Israele ha compiuto oltre 1500 raid, uccidendo 158 palestinesi. I militanti di Hamas hanno lanciato 1400 razzi in Israele, uccidendo quattro civili e un militare.