Mindanao: il dramma del tifone Bopha, crollati diversi centri per gli sfollati
P. Vettoretto, missionario Pime nell'Arakan Valley, racconta la difficile situazione nelle zone colpite dal tifone. Frane e fiumi in piena hanno distrutto numerosi edifici utilizzati come rifugi. Decine di morti nelle province di Davao orientale, Campostela Valley e Cagayan de oro.

Mindanao (AsiaNews) - "La situazione è drammatica, molte zone sono ancora isolate ed è difficile avere un bilancio preciso dei morti e degli evacuati". È quanto afferma ad AsiaNews p. Giovanni Vettoretto, missionario del Pime (Pontificio istituto missioni estere), della missione di Arakan Valley, una delle aree colpite dal tifone Bopha, che da ieri sta devastando l'isola di Mindanao (Filippine meridionali).  Le stime attuali parlano di 230 morti e oltre 90mila sfollati.

"I soccorsi - afferma il missionario - fanno fatica a raggiungere le aree più remote, dove si pensa vi possano essere decine di morti. L'acqua e le frane hanno colpito anche numerosi centri di evacuazione nel villaggio di Andap (Campostela valley) dove sono crollate due scuole utilizzate come rifugio per gli sfollati".  Finora le aree più colpite sono le province di Cotabato, Davao Orientale, Campostela Valley e Cagayan de Oro, quest'ultima già devastata dal tifone Washi che si è abbatuto sulla zona nel dicembre 2011 causando oltre mille morti.

P. Vettoretto sottolinea di essere in contatto con le diocesi e le parrocchie delle aree più devastate, dove la Caritas e altre organizzazioni sono già operative insieme alle autorità locali.

 Ieri, il tifone ha colpito l'isola meridionale di Mindanao, portando piogge fortissime e venti fino a 210 km/h, costringendo le autorità a trasferire decine di migliaia di abitanti. In queste ore sta transitando sull'isola occidentale di Palawan e, nella prima mattinata di domani, arriverà nel mar Cinese meridionale. Per gli esperti non è esclusa l'ipotesi che possa toccare anche le coste della Cina, trascinando con sé il carico di distruzione e morte. (S.C.)