Il mondo ha un nuovo decano: il giapponese Kimura è il più anziano di tutti
Con 115 anni e 253 giorni, Jiroemon Kimura diviene la persona vivente più anziana del mondo. In buona salute e “con tanta voglia di vivere”, è nato durante il regno della regina Vittoria. Ma il suo record fa parte di un’emergenza sociale per il Giappone: l’invecchiamento della popolazione e il crollo della natalità.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Da questa mattina, il giapponese Jiroemon Kimura è l'uomo più vecchio del mondo: con 115 anni e 253 giorni, infatti, ha battuto il record precedente stabilito dal danese Christian Mortensen. A rendere ufficiale l'evento ci hanno pensato gli editori londinesi del Guinness dei Primati, che gli hanno consegnato il certificato che attesta il primato.

Nato il 19 aprile del 1897, mentre a Londra regnava la regina Vittoria e nel Sol Levante era il 30esimo anno dell'era Meiji, l'uomo più anziano del mondo ha vissuto ben 3 secoli diversi. Al momento sta bene, anche se passa la maggior parte del proprio tempo a letto. Tuttavia ha accolto gli editori del Guinness con un breve discorso in giapponese e persino in inglese. Secondo la famiglia "non ha particolari problemi di salute, anzi ha una forte voglia di vivere".

Per alcuni accertamenti è stato ricoverato in ospedale, dove si tratterrà fino al nuovo anno. Tuttavia i medici sono fiduciosi e definiscono il ricovero "una misura precauzionale". Kimura vive in una casa a due piani insieme alla vedova di suo nipote, Eiko Kimura, che si prende cura di lui: "È positivo e ottimista, sempre molto felice di avere ospiti. Ha anche un buon appetito".

L'uomo più anziano del mondo fa parte dei 22 giapponesi presenti nella lista di Gerontology: si tratta dei 64 anziani più longevi del pianeta. L'altissima frequenza nipponica in questa lista non è un dato di colore, ma piuttosto un gravissimo allarme per il Sol Levante che vede il proprio tasso di natalità sempre più basso, a fronte di un invecchiamento costante della popolazione.

L'aspettativa di vita media oramai tocca in Giappone gli 83 anni, e ci sono 40 centenari ogni 100mila persone: il dato è inoltre in crescita. Tutto questo preoccupa molto il governo, che - con il secondo debito pubblico al mondo - teme l'implosione del settore pensionistico. Per adesso ha alzato i requisiti per accedere alla pensione, ma se non si bilancia l'invecchiamento con una campagna per le nascite il Paese rischia il crollo economico.