Pasqua in Bangladesh, la conversione di un musulmano “per testimoniare Cristo” agli altri
di Sumon Francis Gomes
Il giovane, 31 anni, riceverà il battesimo durante la veglia pasquale e diventerà cattolico. Di famiglia islamica, conosce il cristianesimo grazie alla sua futura moglie. “Prego il Signore affinché tutti i cristiani in Bangladesh possano vivere in pace e armonia con gli altri”.

Dhaka (AsiaNews) - "Voglio essere parte della Chiesa, pregare la Parola di Dio, seguire gli insegnamenti del Vangelo e testimoniare Cristo agli altri". Angelo Gomes (tutti i nomi dell'articolo sono fittizi per questioni di sicurezza, ndr), 31enne musulmano del Bangladesh, nella notte di Pasqua riceverà il battesimo e diventerà cattolico. Tra qualche giorno si sposerà con Martha, la donna che gli ha fatto scoprire Cristo. "Inizierò una nuova vita - racconta il giovane ad AsiaNews - che finalmente sarà piena".

Angelo nasce e cresce in una famiglia islamica praticante. Quando è ancora ragazzo perde entrambi i genitori. Non sapeva nulla di cristianesimo e cattolicesimo, fino a quando non incontra Martha, cattolica, e si innamora di lei. "Mi raccontava di Gesù e Maria - ricorda - e delle loro sofferenze. Rimasi sconvolto nello scoprire la crocifissione di Cristo, che Lui è morto in croce per portare a tutti noi la redenzione e aprire le porte del Paradiso".

La coppia decide di sposarsi. "Volevo condividere la mia vita con Martha - racconta -, ma anche l'amore di Gesù e i suoi insegnamenti". Il giovane inizia così il catechismo, che dura sette mesi tra incontri, liturgie e iniziative della parrocchia. "Non è stata una decisione facile - rivela Angelo - ma la preghiera e il sostegno di Martha mi hanno aiutato a superare tante difficoltà".

In Bangladesh infatti l'islam è religione di Stato, praticata da oltre l'89,5% della popolazione. I cattolici sono appena lo 0,1%. La Costituzione non riconosce la shari'a e garantisce piena libertà di culto, ma le conversioni a una religione diversa dall'islam sono spesso osteggiate. P. Francis, che battezzerà Angelo domani sera, rivela che "non è stato semplice accompagnare il giovane in questo cammino. Ma ce l'ha fatta, ha un cuore buono e gentile".

"Dio - sottolinea Angelo - ha ascoltato le nostre preghiere e i nostri cuori. Sarò obbediente a Gesù e avrò fede nella Chiesa. Prego il Signore affinché tutti i cristiani in Bangladesh possano vivere in pace e armonia con gli altri, secondo l'insegnamento del Vangelo 'ama il prossimo tuo come te stesso'".