Iran, sale il numero delle vittime del sisma: 37 morti e oltre 800 feriti
Il terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito soprattutto il distretto di Shonbeh (Iran occidentale) e la città di Kaki, a soli 96 km dalla sede dell'impianto atomico di Bushehr. Le autorità rassicurano sulla sicurezza della centrale. In Bahrain, Emirati Arabi Uniti e Qatar evacuati i grattaceli.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Sale a 37 il numero delle vittime del terremoto di magnitudo 6.3 che ha colpito ieri la città di Kaki a soli 96 km a sud-est dalla centrale nucleare di Bushehr sul Golfo Persico. Al momento sono 800 le persone rimaste ferite nel sisma che ha fatto crollare molti edifici nella zona dell'epicentro.

Nel distretto di Shonbeh situato nell'area dell'epicentro la popolazione è senza elettricità e acqua potabile. Shahpour Rostami, vice governatore della provincia di Bushehr, afferma che decine di squadre di soccorso sono partite per raggiungere le zone più colpite. In queste ore sono state avvertite decine di scosse di assestamento che potrebbero far crollare gli edifici danneggiati. La scossa è stata avvertita in tutta la zona del Golfo Persico, soprattutto in Bahrein, Emirati Arabi Uniti e Qatar, dove le autorità hanno evacuato migliaia di persone dagli edifici più alti.

A preoccupare gli Stati confinanti sono soprattutto le condizioni della centrale atomica inaugurata nel 2011. Secondo le autorità, i reattori non avrebbero subito danni e i tecnici hanno preso tutte le precauzioni necessarie per mettere in sicurezza l'impianto e inviato dati e informative all'Agenzia internazionale per l'energia atomica.

L'Iran è l'unico Paese con centrali sul suo territorio che non ha aderito alla Convenzione sulla sicurezza nucleare, negoziata dopo il disastro di Chernobyl (Ucraina) nel 1986. In questi anni Teheran ha sempre respinto le preoccupazioni di sicurezza circa Bushehr - costruita in una zona altamente sismica - che ha iniziato ad operare nel settembre 2011, dopo decenni di ritardi.

La Repubblica islamica si trova su alcune delle principali faglie sismiche del continente asiatico e i terremoti, anche devastanti, sono molto frequenti. Nel 2003, circa 26.000 persone sono state uccise da un terremoto di magnitudo 6,6 che rase al suolo la storica città di Bam nel sud-est del Paese. Nell'agosto 2012 due forti scosse nel nord-ovest dell'Iran hanno ucciso più di 300 persone.