Attentato a Bangalore, un “trucco” dei nazionalisti indù per vincere le elezioni
È l’accusa lanciata dal portavoce del Congress (partito di governo) su Twitter contro il Bharatiya Janata Party (Bjp). I colleghi del Congress prendono le distanze. Per il Bjp sono parole “insensibili e disumane”.

Bangalore (AsiaNews/Agenzie) - L'esplosione avvenuta a Bangalore vicino alla sede del Bharatiya Janata Party (Bjp) "aiuterà il partito nazionalista indù a vincere le elezioni in Karnataka". Ne è convinto Shakeel Ahmed, portavoce del Congress (partito di governo), che in un tweet al vetriolo ha "suggerito" una possibile interpretazione per la deflagrazione di ieri, che ha lasciato 16 feriti, tra cui 11 poliziotti. Immediate le reazioni di altri membri del Congress, che hanno preso le distanze dal collega precisando di non condividerne la visione. Un parlamentare Bjp in Karnataka ha definito le parole di Ahmad "insensibili e disumane".

Il messaggio di Ahmed - "Se l'esplosione vicino alla sede del Bjp a Bangalore è un attacco terroristico, aiuterà certamente il Bjp dal punto di vista politico, alla vigilia delle elezioni" - è diventato subito virale su Twitter. Sottolineando di parlare a nome del Congress Janardan Dwidedi, segretario generale del partito, ha dichiarato: "Sappiamo tutti che il terrorismo è un problema nazionale e internazionale. Non consideriamo questo problema in termini di benefici o perdite politiche".

Il prossimo 5 maggio il Karnataka andrà al voto per eleggere il nuovo chief minister. Dal 2008 lo Stato è guidato dal Bjp, che sostiene i gruppi del movimento ultranazionalista indù del Sangh Parivar. Queste formazioni - Rashtriya Sawayamsevak Sangh (Rss), Bajrang Dal, Vishwa Hindu Parishad (Vhp e altri - sono responsabili di violenze e persecuzioni nei confronti della comunità cristiana.