Ratto servito come agnello sulle tavole di Shanghai
Ancora scandali alimentari nel gigante asiatico: le autorità hanno sequestrato 10 tonnellate di carne di ratto, volpe e visone servita nella megalopoli cinese da almeno quattro anni come fosse agnello. Negli ultimi tre mesi, la polizia ha fermato più di 3.500 sospettati e ritirato oltre 20mila tonnellate di prodotti in tutto il Paese.

Shanghai (AsiaNews/Agenzie) - Se negli ultimi quattro anni vi siete seduti a una tavola di Shanghai per gustare un delizioso stufato d'agnello o montone, potrebbero avervi servito carne di ratto, volpe o visone. Lo ha annunciato il ministero della Pubblica sicurezza dopo l'arresto di un sospetto, noto come Wei, a capo di una organizzazione tentacolare che spaccia carne contraffatta.

Lo scorso febbraio la polizia ha organizzato una retata nel Jiangsu e a Shanghai, che ha portato all'arresto di 63 persone e il sequestro di 10 tonnellate di carne e additivi. Secondo le prime indagini, in questi quattro anni Wei avrebbe messo su un racket dal valore di 10 milioni di yuan (1,2 milioni di euro).

"Dal 2009 - si legge nel comunicato ufficiale del Ministero - il sospettato ha comprato volpi, visoni, ratti e altri prodotti animali non ancora identificati nello Shandong. Dopo aver aggiunto gelatina, carminio, nitrato e altri additivi, egli ha venduto la carne ai mercati del Jiangsu e di Shanghai, spacciandola per involtini d'agnello da usare nello spezzatino".

A marzo la polizia di Baotou, città della regione autonoma della Mongolia interna, ha fermato una società che dal 2010 produceva carne di manzo contraffatta, rivendendola in 15 province cinesi. Le autorità hanno ritirato almeno 15 tonnellate di finto manzo.

La scoperta di questi due casi ha portato, negli ultimi tre mesi, al sequestro di circa 20mila tonnellate di carne contraffatta e all'arresto di 3.576 sospetti, in tutta la Cina.

Diverse volte negli ultimi anni il gigante asiatico è stato al centro di scandali legati ai prodotti alimentari serviti sulle tavole cinesi. Nel 2008 sei neonati sono morti e circa 300mila bambini si sono ammalati dopo aver consumato latte in polvere contaminato alla melamina, usato per innalzare il livello di azoto presente nel latte, per falsificarne l'apporto proteico.