Ministro cristiano di Islamabad: Economia e diritti delle minoranze, ecco le mie sfide
di Jibran Khan
Dall’8 giugno Kamran Michael è ministro federale per la Marina e i porti nel governo a guida Pml-N del premier Nawaz Sharif. Per 10 anni membro dell’assemblea provinciale del Punjab, è il secondo cristiano (dopo Shahbaz Bhatti) a ricoprire un ruolo di primissimo piano nell’esecutivo. Un piano per lo sviluppo e l’obiettivo della pace.

Islamabad (AsiaNews) - "La mia nomina a ministro federale per la Marina e i porti è un chiaro messaggio alle minoranze: il Pml-N [Pakistan Muslim League-Nawazf, vincitore delle elezioni dell'11 maggio scorso] vuole difenderle e assicurare pari diritti per tutti". È quanto afferma ad AsiaNews il politico cristiano Kamran Michael, dall'8 giugno scorso titolare di un dicastero dotato di portafoglio e di importanza strategica nel quadro dell'economia nazionale. La precedente legislatura, guidata dal Partito popolare pakistano (Ppp), ha registrato la prima nomina di un membro delle minoranze all'interno dell'esecutivo pakistano, nazione a larghissima maggioranza musulmana sunnita. Tuttavia, la battaglia politica del cattolico Shahbaz Bhatti - ministro per le Minoranze religiose - è stata interrotta il 2 marzo 2011 da un commando di estremisti islamici, che lo ha massacrato con oltre 30 colpi di pistola.

Nel nuovo esecutivo del Pml-N, un partito considerato più vicino agli ambienti fondamentalisti islamici, il ruolo di Federal Minister for Shipping and Ports è stato assegnato a Kamran Michael. Nato il 9 ottobre 1973 a Lahore, egli si è laureato nel 1995 all'università del Punjab e dal 2002 è membro della locale assemblea provinciale. Uomo d'affari ben introdotto nelle sfere della finanza, nel 2012 è stato il primo non musulmano a tenere il discorso annuale sul budget, dopo le polemiche scatenate dalle frange islamiste contro una sua nomina nell'anno precedente.

Kamran Michael è nel partito "da oltre 10 anni" e ora "mi è stato assegnato un ruolo chiave, carico di responsabilità". Quando ricorda gli attacchi anti-cristiani a Shanti Nagar, Gojra, Kasur, Gosh e Aman li definisce "eventi tragici" e assicura l'impegno "del Pml-N per la ricostruzione". "Abbiamo piani per lo sviluppo delle minoranze - aggiunge - faremo in modo che possano vivere in pace".

In riferimento alla situazione attraversata dal Paese, egli la definisce "incerta" e con molte sfide da affrontare e risolvere: estremismo, crisi energetica, violenza confessionale, terrorismo e problemi economici. Cui si aggiunge la "presenza" di "elementi" che vogliono "destabilizzarlo". "La situazione e gli eventi - aggiunge - non si modificano dall'oggi al domani, ma abbiamo una posizione netta e siamo decisi a risolvere le sfide".

"Ho sperimentato in prima persona le discriminazioni - racconta Kamran Michael - nella vita professionale, ma non posso incolpare un governo nello specifico per questo. È una costante di chi vuole seminare odio e discordia. Il nostro obiettivo è riunire tutti attorno a un tavolo, parlare e ascoltare le proposte". Egli chiede un "lavoro comune" che sia in grado di superare la "sindrome da minoranza" che colpisce i non musulmani, "accettandoci per quello che siamo: cittadini del Pakistan". La recente nomina di un sikh nell'assemblea provinciale del Punjab si inserisce proprio in questo solco. Il politico cristiano è consapevole dell'importanza del nuovo incarico, in un settore strategico per il rilancio dell'economia nazionale: "spero di adempiere al meglio all'incarico - conclude - e cercherò di farlo in nome e per grazia di Dio".