Vescovi filippini, l'erede del card. Sin eletto nuovo presidente
Il neoeletto presidente della Conferenza episcopale cattolica filippina, mons. Socrates Villegas, è stato “il protetto” del compianto arcivescovo di Manila, leader dei moti pacifici che deposero sia Ferdinand Marcos che Joseph Estrada. Eletto domenica 7 luglio, entrerà in carica a dicembre.

Manila (AsiaNews) - L'arcivescovo di Lingayen-Dagupan, Socrates Villegas, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale cattolica delle Filippine (Cbcp). Già vice dell'arcivescovo Jose Palma, gli subentrerà alla presidenza della Conferenza episcopale a partire dal prossimo dicembre.

Nominato vescovo di Balanga nel 2004 e arcivescovo di Lingayen-Dagupan dal 2009, il 52enne mons. Socrates Buenaventura Villegas è stato una delle personalità più prossime al card. Jaime Sin, dal quale fu ordinato prete nel 1985 e nominato vescovo ausiliario di Manila nel 2001.

Il card. Sin, arcivescovo di Manila fino alla morte per malattia nel 2005, è stato uno dei principali leader della comunità cattolica filippina, oltre che tra i maggiori ispiratori della rivoluzione pacifica che sancì la fine del regime ventennale di Ferdinand Marcos nel 1986. Nel febbraio di quell'anno, su invito dell'arcivescovo Sin, oltre un milione di filippini sfilarono in forma pacifica per le strade di Manila inneggiando alle dimissioni del presidente Marcos. Al corteo si unirono anche molti militari. Assieme ai presidenti Corazon Aquino e Fidel Ramos, il card. Sin è ricordato come il fondatore del Movimento di potere popolare, che allontanò dalla presidenza, in dinamiche analoghe, anche Joseph Estrada nel 2001.

Socrates Villegas, eletto domenica 7 luglio, sarà affiancato da Romulo Valles, arcivescovo di Davao, nel ruolo di vice-presidente, e da John Du, arcivescovo di Palo, al suo secondo incarico da tesoriere. Villegas e Valles prenderanno pieno possesso del nuovo incarico a partire dal 1 dicembre 2013.