Cebu, affonda un traghetto: 28 morti e oltre 270 dispersi
La Thomas Aquinas, con più di 700 passeggeri a bordo, si è scontrata con una nave cargo entrando in porto. Ancora in corso le operazioni di recupero; la magistratura apre un’inchiesta per accertare le responsabilità. Molti sono stati sopresi nel sonno al momento dell’incidente, anche bambini fra le vittime.

Manila (AsiaNews/Agenzie) - È di almeno 28 morti e oltre 270 dispersi il bilancio dell'incidente che ha coinvolto una nave passeggeri - la Thomas Aquinas, con oltre 700 persone a bordo -, scontratasi con un cargo. Il disastro è avvenuto nella notte nel porto di Cebu, la seconda città più popolosa delle Filippine. Il comandante ha subito ordinato di abbandonare il traghetto, che ha iniziato a virare ed è andato a fondo in poco tempo. Le autorità stanno verificando i nominativi delle persone ricoverate negli ospedali, mentre le squadre di soccorso sono tuttora impegnate nella ricerca dei dispersi.

Il traghetto proveniva da Nasipit, città della provincia di Agusan del Sur, nel sud delle Filippine. In una nota ufficiale la 2Go, società proprietaria dell'imbarcazione, sottolinea che il traghetto "è stato colpito" dalla nave cargo, provocando "danni gravissimi, che hanno portato all'affondamento".

La magistratura ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità, anche se ora l'attenzione è concentrata sulle operazioni di recupero delle centinaia di persone a bordo, di cui non si hanno più notizie.

Jerwin Agudong, uno dei superstiti, racconta di aver visto persone - fra cui bambini - intrappolati e cadaveri galleggiare sull'acqua. Egli racconta che la nave stava entrando nel porto, quando si è scontrata con la nave cargo che si trovava sulla traiettoria. Nei momenti successivi all'impatto, centinaia di passeggeri si sono buttati in mare mentre i membri dell'equipaggio distribuivano giacche salvavita. In molti dormivano al momento dell'incidente e la mancanza di luce ha ostacolato ancora di più le operazioni di abbandono della nave.

Gli incidenti in mare sono un evento comune nell'arcipelago filippino, a causa delle molte tempeste, della scarsa manutenzione e la scarsa attenzione alle norme più basilari circa la sicurezza. Fra i tanti che si sono registrati negli ultimi decenni, ricordiamo quello avvenuto nel 1987 quando il traghetto Dona Paz è affondato dopo essersi scontrato  con una nave che trasportava carburante uccidendo oltre 4.300 persone. Si è trattato del peggior disastro al mondo e che ha fatto registrato il maggior numero di vittime. Nel 2008 a colare a picco è stata la MV Princess of the Stars, investita in pieno da un tifone tropicale nel centro del Paese: 800 i morti.