Il partito tamil vince le elezioni nel Nord, colpito dalla guerra civile
di Melani Manel Perera
È la prima volta dopo 30 anni di conflitto etnico che la Northern Province tornava al voto. Il nuovo governatore è C.V. Wigneswaran, ex giudice della Corte suprema. Tanti i tentativi di boicottaggio, anche a poche ore dall’apertura delle urne.

Colombo (AsiaNews) - La Tamil National Alliance (Tna), principale partito tamil dello Sri Lanka, ha vinto le elezioni provinciali nel Nord del Paese: le prime dopo quasi 30 anni di guerra civile. La popolazione è andata al voto il 21 settembre scorso. La Tna ha conquistato tutti e cinque i distretti della Northern Province - Jaffna, Kilinichchi, Mannar, Mullaitivu, Vavuniya - aggiudicandosi 30 seggi su 38. A elezione avvenuta C.V. Wigneswaran (v. foto), candidato del partito tamil, si è detto "pronto a lavorare con il governo di Mahinda Rjapaksa per affrontare le questioni tamil", aggiungendo che "ora i politici del Sud devono accettare di lavorare con i tamil".

Pochi giorni prima dell'apertura delle urne venivano distribuiti finti giornali tamil, per confondere la popolazione e spingerla a non votare la Tna. Ore prima del voto uomini vestiti di nero con i volti coperti da caschi aggredivano le persone anziane rubando loro le schede elettorali. Wigneswaran è un ex giudice della Corte suprema.

Nei mesi scorsi vi sono stati vari tentativi di boicottare il voto. Il più contestato - anche dalla Chiesa - risale ai primi di luglio, quando un partito ultranazionalista singalese (Jathika Hela Urumaya) ha chiesto l'abrogazione del 13mo emendamento della Costituzione. Promulgato nel 1987 in piena guerra civile, esso ha creato i Consigli provinciali e reso il tamil lingua ufficiale dello Sri Lanka, al pari del singalese. Di fatto è stato il primo riconoscimento politico e sociale alla comunità tamil. In particolare nel nord, dove rappresenta la maggioranza e vi sono stati i momenti più sanguinosi del conflitto.