Dushanbe: rieletto (come previsto) il presidente Rakhmon. Resta fino al 2020
L'uomo forte del Tajikistan รจ al potere dal 1994: con l'83,6% dei voti ha conquistato il suo quarto mandato presidenziale consecutivo. Le opposizioni denunciano "intimidazioni" nel processo elettorale, ma per ora non hanno presentato ricorsi.

Dushanbe (AsiaNews/Agenzie) - Come ampiamente previsto, il presidente in carica del Tajikistan Emomali Rakhmon è stato rieletto alla guida del Paese. Si tratta del quarto mandato consecutivo, ottenuto con una maggioranza pari all'83,6% dei voti. Rakhmon è stato eletto la prima volta nel 1994 e manterrà l'incarico fino al 2020. L'opposizione denuncia "intimidazioni" contro gli altri 4 candidati, ma per ora non ha presentato ricorso contro i risultati delle urne.

Alle urne si è recato l'86,6% degli aventi diritto, quasi 4 milioni di persone su una popolazione pari a 8 milioni. Il diretto oppositore, il candidato del Partito comunista Ismoil Talbakov, non ha superato il 5% delle preferenze. L'unica possibile rivale di una competizione già data per scontata era l'attivista per i diritti umani Oinikhol Bobonazarova, che tuttavia non ha raggiunto il quorum di firme necessario per depositare la propria candidatura. Il suo partito, l'Islamic Revival, ha accusato il presidente Rakhmon di essersi intromesso frenando la raccolta dei sostenitori.

Il Tajikistan sorge sotto le montagne del Pamir, confina con Cina e Afghanistan e ricopre un'importanza strategica di primo livello soprattutto in vista del ritiro delle truppe americane da Kabul. Tuttavia, la povertà endemica e la mancanza cronica di energia colpiscono duramente la popolazione, in parte costretta a spostarsi in Russia per lavorare.