Bangladesh, pogrom anti-indù per vendicare la morte di un giovane musulmano
di Sumon Corraya
Circa mille abitanti islamici della zona di Barisla Sadar hanno attaccato e dato alle fiamme la parte indù del villaggio di Charaicha: ignoti per ora il numero delle vittime e dei feriti. Secondo la ricostruzione della polizia tutto è nato dopo la morte del giovane Parvez, musulmano, ucciso in una rissa con dei coetanei indù.

Dhaka (AsiaNews) - Una folla composta da circa mille musulmani della zona di Barisal Sadar ha attaccato nella notte la parte indù del villaggio di Charaicha, dando alle fiamme più di 16 abitazioni e picchiando in maniera brutale chiunque cercasse di fermarli. Alla base del raid la morte di un ragazzo islamico, Parvez Gazi, morto due giorni fa in circostanze ancora da chiarire durante una partita di badminton.

Secondo la ricostruzione della polizia, quattro giovani di religione islamica stavano giocando lo scorso 14 novembre in un campo da badminton nel villaggio di Charaicha. I quattro erano Parvez, il fratello minore Pavel e due amici di nome Shamim e Jahirul. Secondo i genitori della vittima, il gruppo si è scontrato con alcuni coetanei di religione indù identificati come Dhiman, Pijush e alcuni altri. Dopo un breve scambio di insulti è partita una rissa che si è conclusa con la morte di Parvez, accoltellato a sangue.

Gli altri tre sono stati portati al Dhaka Medical College Hospital, dove hanno raccontato l'accaduto. Da qui è nata la decisione di compiere il raid punitivo, culminato con il rogo delle case poi domato dai vigili del fuoco. Ancora ignoto il numero delle vittime e dei feriti.   

La comunità indù rappresenta l'8,2% della popolazione del Bangladesh, che per la maggior parte è composta da musulmani. In termini assoluti di popolazione, però, il Paese è la terza nazione al mondo per numero di fedeli dopo l'India e il Nepal. Insieme a buddisti e cristiani, gli indù sono spesso vittima di attacchi e discriminazione.