Pyongyang, l'anniversario della morte del padre serve per onorare il giovane Kim
A due anni dalla scomparsa del "caro leader", un'enorme parata militare davanti al Palazzo Kumsusan (dove riposano Kim Il-sung e Kim Jong-il) afferma la sovranità totale del giovane Kim Jong-un. Assenti la zia e la moglie del dittatore, tornano le voci di una nuova epurazione.

Seoul (AsiaNews) - Decine di migliaia di soldati nordcoreani hanno sfilato per dimostrare la propria lealtà a Kim Jong-un, giovane dittatore nordcoreano, in occasione delle cerimonie organizzate per il secondo anniversario della morte del "caro leader" Kim Jong-il. A pochi giorni dall'esecuzione per "tradimento" di suo zio, Jang Song-taek, il "giovane maresciallo" ha preteso una dimostrazione di lealtà da parte delle Forze armate, vero motore e garante del potere in Corea del Nord.

I soldati hanno marciato sventolando una bandiera rossa con sopra scritto a lettere bianche "Kim Jong-un è l'unico centro di unità e leadership del Paese". La parata si è svolta davanti al Palazzo Kumsusan (dove sono conservati i resti del padre e del nonno di Kim, il "presidente eterno" Kim Il-sung). All'evento non erano presenti la zia e la moglie del dittatore, che secondo alcuni sono cadute in disgrazia insieme a Jang (una era la moglie, l'altra è stata da lui presenta al futuro dittatore).

Sul palco c'erano il capo nominale dello Stato, Kim Yong-nam, e il generale in capo dell'esercito. Il primo nel suo discorso ha dichiarato: "Tutto il nostro popolo e tutti i nostri soldati hanno raggiunto le vittorie degli ultimi due anni solo tenendo in alta considerazione il nostro grande leader". Dopo il discorso, si è svolto il tradizionale omaggio alle tombe dei due Kim: la gente, piangendo, ha intonato: "Ci mancate molto, grandi eroi dell'umanità".