I vescovi filippini "sbarcano" sui social network per evangelizzare anche sul web
In vista dell'Assemblea plenaria, la Conferenza episcopale ha organizzato un seminario per i presuli sull'uso di Internet e dei nuovi strumenti di comunicazione. Il presidente, mons. Villegas: "Una sfida molto importante. Nulla sostituisce un incontro personale, ma la missione passa anche attraverso questi nuovi strumenti".

Manila (AsiaNews) - Imparare a usare i social network e le possibilità che offrono per la missione e l'evangelizzazione "è una sfida molto importante per i vescovi filippini, che cercano di raggiungere ed essere raggiunti con più facilità dai giovani e da tutti coloro che hanno difficoltà a organizzare un incontro personale ma lo stesso vogliono imparare". Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale filippina, mons. Socrate Villegas, ai margini del seminario su "Nuovi media ed evangelizzazione", organizzato per i presuli del Paese.

Nel corso del seminario, organizzato in vista dell'Assemblea plenaria del 25 gennaio, diversi esperti di media e nuova comunicazione hanno spiegato ai presuli come funziona e come può essere sfruttata la Rete. Particolare importanza è stata riservata ai social network: i vescovi hanno chiuso l'incontro aprendo un profilo su Facebook o aggiornando quelli già esistenti. A guidare l'incontro il responsabile del Programma inglese della Radio Vaticana, Sean Lovett, insieme al padre gesuita Jerry Martinson.

"La cosa più bella di questo incontro - dice Lovett - è vedere la trasformazione che avviene all'interno dei vescovi, vedere i loro occhi sgranati di gioia nello scoprire le potenzialità che hanno davanti. Molti ritenevano l'impresa più ardua di quella che è in realtà". La conferma di queste parole viene dal vescovo ausiliario di Manila mons. Broderick Pabillo: "Ho imparato a caricare le fotografie, che secondo me sono strumenti molto potenti di comunicazione. D'ora in avanti lo farò sempre".

Mons. Villegas, arcivescovo di Lingayen-Dagupan, aggiunge: "Ritengo molto importante il senso di vicinanza, di comunione che questi strumenti possono creare. Penso che nulla possa sostituire un incontro personale, ma l'evangelizzazione avviene anche in altri modi". Il vescovo di Legazpi, mons. Joel Babylon, conclude: "Non si tratta solo di attività riservate ai giovani, ma sono opportunità per tutti noi. Si tratta di un passo molto importante".