Ginevra II: Negoziati a rischio fallimento
Incontri separati per governo siriano e ribelli con i negoziatori Onu. Il ministro degli Esteri siriano Muallem minaccia di abbandonare Ginevra se l'opposizione diserterà ancora il tavolo dei colloqui. Il Consiglio nazionale siriano annuncia che incontrerà la controparte solo se accetterà i termini di Ginevra I.

Ginevra (AsiaNews) - I colloqui fra governo siriano e ribelli sono in una fase di stallo ancora prima di iniziare. Lo scorso 22 gennaio, all'apertura della Conferenza internazionale di pace sulla Siria, le due delegazioni avevano concordato con l'Onu di trovarsi oggi per discutere insieme a Lakdhar Brahimi, inviato speciale per Onu e Lega araba, le regole della discussione. Tuttavia le divisioni fra delegati del governo e Consiglio nazionale siriano hanno costretto il diplomatico ad organizzare per il momento incontri separati, nei quali le due parti si sono scambiate reciproche accuse.

Walid Muallem, ministro degli Esteri siriano, ha minacciato abbandonare il tavolo dei negoziati se entro domani non vi sarà una seria intenzione da parte dei delegati del Consiglio nazionale siriano di impostare un dialogo serio. "Noi siamo pronti a iniziare i colloqui - ha dichiarato il ministro - è la nostra controparte che non lo è".

Ahmad Jarba ha risposto alle provocazioni di Mouallem annunciando che incontrerà i delegati del governo solo se essi firmeranno un documento in cui appoggiano il comunicato di Ginevra I, che impone a Bashar al-Assad di cedere il potere.

Alessandra Vellucci, portavoce delle Nazioni Unite, ha affermato che per il momento "dobbiamo essere pazienti e osservare gli sviluppi degli incontri".