Un Anno per 'gridare' al mondo con forza e con gioia la santità e la vitalità che sono presenti nella vita consacrata
Annunciato da papa Francesco, l'Anno della vita consacrata dovrebbe iniziare il 21 novembre e concludersi il 21 novembre 2015. Previsti, tra l'altro, una nuova Costituzione apostolica sulla vita contemplativa, incontri per giovani religiosi e religiose e per formatori e formatrici.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Una nuova Costituzione apostolica sulla vita contemplativa, incontri per giovani religiosi e religiose e per formatori e formatrici, un Congresso internazionale di teologia della vita consacrata e una mostra internazionale su: "La vita consacrata Vangelo nella storia umana". Sono alcuni degli eventi che segneranno l'Anno della vita consacrata, presentato oggi in Vaticano, e che dovrebbe iniziare il 21 novembre di questo 2014 e concludersi il 21 novembre 2015 a 50 anni del Decreto conciliare  Perfectae caritatis, sul rinnovamento della vita consacrata,

Annunciato il 29 novembre 2013 da papa Francesco alla fine dell'incontro con i superiori generali di Istituti maschili, in questo Anno, nelle parole del card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, "vogliamo riconoscere e confessare la nostra debolezza, ma vogliamo anche 'gridare' al mondo con forza e con gioia la santità e la vitalità che sono presenti nella vita consacrata", "tante volte nascosta ma non per questo meno feconda".

Il primo obiettivo sarà fare "memoria grata" dei "50 anni che ci separano dal Concilio un momento di grazia per la vita consacrata, in quanto segnati dalla presenza dello Spirito che ci porta a vivere anche le debolezze e le infedeltà come esperienza della misericordia e dell'amore di Dio".

"Con lo sguardo positivo su questo tempo di grazia che va dal Concilio ad oggi, vogliamo - ed ecco il secondo obiettivo - 'abbracciare il futuro con speranza'". Coscienti che "la crisi che attraversa la società e la stessa Chiesa tocca pienamente la vita consacrata", "vogliamo assumere questa crisi non come l'anticamera della morte, ma come un kairos, un'occasione favorevole per la crescita in profondità e, quindi, di speranza, motivata dalla certezza che la vita consacrata non potrà mai sparire nella Chiesa". "Di fronte a tanti 'profeti di sventura' vogliamo rimanere uomini e donne di speranza; una speranza che non si basa sui nostri 'carri e cavalli', cioè sulle nostre forze, sui nostri numeri, ma su Colui nel quale abbiamo riposto la nostra fiducia. In Lui nessuno ci ruberà la nostra speranza".

"Questa speranza non ci risparmia, e di questo sono ben coscienti i consacrati, di vivere il presente con passione - terzo obiettivo di questo Anno della vita consacrata. La passione parla di innamoramento, di vera amicizia, di profonda comunione... Di tutto questo si tratta quando parliamo di vita consacrata, ed è questo che dà bellezza alla vita di tanti uomini e donne che professano i consigli evangelici e seguono 'più da vicino' Cristo in questo stato di vita".

Per preparare questo Anno, ha detto poi mons. José Rodríguez Carballo, O.F.M., segretario della Congregazione, "il dicastero si propone di pubblicare ogni quattro mesi una lettera circolare su temi che riguardano la vita consacrata". La prima uscirà il 2 febbraio di quest'anno e sarà dedicata al Magistero del Papa Francesco sulla vita consacrata. Avrà come titolo: "Rallegratevi". Sempre in preparazione all'Anno, l'8 e 9 marzo si terrà un symposium sulla gestione dei beni economici e patrimoniali da parte dei religiosi.

"Anche per le suore contemplative proporremo alcune iniziative per l'Anno della Vita consacrata nel rispetto della loro specifica forma di vita. Una di queste sarà una Catena mondiale di preghiera fra i monasteri". "A tutte queste iniziative vogliamo dare un taglio particolarmente formativo, sapendo che è nella formazione dove ci giochiamo il presente e il futuro della significatività evangelica della vita consacrata".