Raqqa, in fuga i guerriglieri jihadisti dell'Isil
Nei giorni scorsi il gruppo aveva imposto ai cristiani locali delle "regole di sottomissione" all'islam. La ritirata รจ stata ordinata dal Fronte Nusra, che ha minacciato di cacciare i rivali "dalla Siria e persino dall'Iraq". La popolazione in festa.

Damasco (AsiaNews/Agenzie) - I guerriglieri islamici dello "Stato islamico dell'Iraq e del Levante" (Isil) sono in ritirata dalla città di Raqqa, dove nei giorni scorsi hanno imposto ai cristiani le "regole di sottomissione" all'islam. Il gruppo - che ha radici in al Qaeda dell'Iraq e che vuole costruire un unico califfato che abbraccia tutto il Medio oriente, l'Africa settentrionale, l'Andalusia e l'Italia meridionale, antichi possedimenti arabi e islamici - avrebbe ceduto all'ultimatum imposto dal Fronte Nusra, altro gruppo islamista dell'opposizione al governo di Assad.

Negli ultimi due mesi, lo scontro fra gruppi rivali nell'ambito dei ribelli ha prodotto circa 3mila vittime. Il confronto principale è proprio fra i membri dell'Isil e gli altri gruppi militanti. Abu Mohammed al-Julani, del Fronte Nusra, aveva avvertito nei giorni scorsi i rivali: "Se non lasciate Raqqa verrete buttati fuori dalla Siria e persino dall'Iraq". La popolazione locale ha accolto la notizia "con grandi festeggiamenti". Raqqa, città del nord della Siria, aveva 300mila abitanti prima dell'inizio della guerra civile nel marzo 2011. Fra questi, l'1% era cristiano.