India, Narendra Modi e i nazionalisti indù vincono le elezioni
Nelle prossime ore usciranno i dati definitivi sulla maggioranza ottenuta dal Bharatiya Janata Party (Bjp) di Modi. Il Congress ammette la sconfitta e si dice "pronto a fare opposizione". Leader cristiano ad AsiaNews: "Ci congratuliamo, ma preghiamo perché si rispettino i diritti delle minoranze".

Mumbai (AsiaNews) - Una vittoria più che annunciata: la National Democratic Alliance (Nda), coalizione guidata dai nazionalisti indù del Bharatiya Janata Party (Bjp), guiderà il nuovo governo dell'India. Primo ministro del nuovo esecutivo sarà il controverso ma carismatico Narendra Modi, chief minister del Gujarat. Anche se i dati ufficiali verranno divulgati solo nelle prossime ore di oggi, le prime indicazioni suggeriscono che il Bjp otterrà la maggioranza assoluta di seggi (272 su 543) e per questo non avrà bisogno di alleanze per governare il Paese.

Il partito del Congress, alla guida del governo uscente, ha ammesso la sconfitta. "Accettiamo la disfatta - ha dichiarato il portavoce Rajeev Shukla -. Siamo pronti a sedere tra i banchi dell'opposizione".

Attraverso AsiaNews Sajan K. George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), "si congratula con Modi e con il Bjp per la strepitosa vittoria. Rivolgiamo le nostre preghiere affinché le credenziali laiche della Costituzione indiana siano rispettate come sacre e si garantisca pari trattamento e diritti a tutti i cittadini della nostra grande nazione, senza favori per alcune sezioni della società". (NC)