Il card. Yeom va al Nord: Solo una visita pastorale, il viaggio del Papa non c'entra
L'arcivescovo di Seoul è il primo cardinale coreano in carica a varcare il confine che divide la penisola. Il viaggio durerà meno di 24 ore e si svolgerà tutto all'interno del complesso industriale inter-coreano di Kaesong. Una fonte di AsiaNews: "Nessun collegamento con la visita di Francesco. Speriamo che il Papa possa presto celebrare messa a Pyongyang, ma non dipende da noi. E la sua visita è già un grande passo avanti verso la pace".

Seoul (AsiaNews) - L'arcivescovo di Seoul, il card. Andrea Yeom Soo-jung, è in Corea del Nord per una rapida visita al complesso industriale inter-coreano di Kaesong. Il presule è partito questa mattina presto (ora locale) e rientrerà a Seoul entro la serata: prevista una conferenza stampa entro le 19. Lo scopo della visita è quello di incontrare i lavoratori sudcoreani che operano nella zona. Tuttavia il viaggio del card. Yeom "non è in alcun modo collegato" con la visita di papa Francesco nella penisola coreana, che si svolgerà dal 14 al 18 agosto.

L'arcivescovo di Seoul è sin dalla divisione della penisola - avvenuta nel 1953 - anche Amministratore apostolico di Pyongyang. La capitale del Nord era un tempo nota come la "Gerusalemme d'Asia" per il grande numero di cristiani che vivevano lì: prima della presa di potere da parte di Kim Il-sung, i cattolici erano circa 100mila; i protestanti erano quasi il doppio. Dopo le purghe del regime stalinista, il numero è calato quasi a zero. Oggi è impossibile stimare il numero di fedeli di qualunque religione che vivano nel Nord: alcune fonti di AsiaNews parlano di "circa 200 cattolici e forse 2mila protestanti", tutti costretti alla totale clandestinità.

La visita del card. Yeom in Corea del Nord era prevista in un primo momento per il Natale del 2013: il presule aveva espresso il desiderio di celebrare una messa natalizia proprio a Kaesong, ma l'instabilità politica del regime e la caduta del "numero 2" Jang Song-taek hanno bloccato il progetto. L'arcivescovo è "il primo cardinale in carica a visitare il Nord". I suoi predecessori - il defunto cardinale Stefano Kim e l'emerito Nicholas Cheong - hanno entrambi varcato il confine, ma prima di essere creati cardinali dalla Santa Sede.

Park Soo-jin, portavoce del ministero sudcoreano per l'Unificazione, ha spiegato questa mattina che "non sono previsti incontri di natura politica durante la visita" e ha sottolineato che il cardinale "non ha intenzione di visitare Pyongyang". Inoltre, sia Park che l'arcidiocesi di Seoul smentiscono che dietro alla visita vi sia il viaggio del Papa. Una fonte cattolica di AsiaNews al Sud dice: "Francesco viene in Corea, ma la possibilità che visiti anche il Nord purtroppo non dipende dal nostro impegno. Speriamo che prima o poi il pontefice possa celebrare messa a Pyongyang, ma dobbiamo essere realistici. La sua visita è già un enorme passo verso la pace".