Vescovi indiani: La Chiesa cattolica sosterrà il nuovo Stato di Telangana
Nato ieri dall'Andhra Pradesh, il Telangana è il 29mo Stato dell'India. Il Consiglio episcopale dell'Andhra Pradesh auspica "uno sviluppo giusto, inclusivo, equo e sostenibile". Restano perplessità sulla scissione, che potrebbe impoverire entrambi gli Stati.

Hyderabad (AsiaNews) - Il Consiglio dei vescovi dell'Andhra Pradesh (Apbc) assicura "il pieno sostegno della Chiesa cattolica e della comunità cristiana per uno sviluppo giusto, inclusivo, equo e sostenibile" del Telangana, che da ieri è il 29mo Stato dell'India. Ricavato dall'Andhra Pradesh, il Telangana si è ritagliato una proprio indipendenza giuridica, politica e territoriale lo scorso febbraio, quando il Parlamento ha passato l'Andhra Pradesh Reorganisation Act.

L'Apbc, che con la nascita del nuovo Stato diventa l'organismo direttivo della Chiesa cattolica per il Telangana e il Seemandhra, come dovrebbe chiamarsi ora l'Andhra Pradesh. In un comunicato ufficiale i vescovi promettono di "continuare a invocare le benedizioni di Dio per la popolazione Telugu [etnia di maggioranza, ndr] di entrambi gli Stati", nella speranza che lo sviluppo di queste nuove entità territoriali avvenga "con prosperità, pace e armonia".

Circa 35 milioni di persone vivono nella regione del Telangana, che sorge su un altopiano ricco di risorse agricole, ma è anche una delle zone più povere dell'India. Essa comprende 10 distretti su 23 dell'Andhra Pradesh. L'area comprende anche Hyderabad, la capitale, che sarà capitale condivisa per 10 anni, dopo i quali resterà al Telangana. L'Andhra Pradesh dovrà svilupparne una nuova.

Proprio questa dicotomia genera molte perplessità anche tra la stessa popolazione. Molti temono infatti che questa scissione porterà solo a un impoverimento dei due Stati, invece di rappresentare una spinta allo sviluppo del Telangana. (NC)