Corea, identificato il corpo senza vita del proprietario del traghetto affondato Sewol
Le autorità hanno confermato questa mattina che il cadavere di un uomo, ritrovato lo scorso 12 giugno ma ignorato dalla polizia, appartiene a Yoo Byung-eun. L'uomo, proprietario occulto della nave colata a picco lo scorso aprile, era ricercato in tutto il Paese. Sdegno della popolazione per le inadempienze degli investigatori, che non avevano indagato sul cadavere perché ritenuto "quello di un barbone".

Seoul (AsiaNews) - Le autorità sudcoreane hanno confermato questa mattina che il corpo di un uomo ritrovato lo scorso 12 giugno nella provincia di Jeolla meridionale è quello di Yoo Byung-eun, proprietario del traghetto Sewol affondato lo scorso 16 aprile davanti alle coste sud-occidentali del Paese. Nella tragedia, che ha scosso l'intero Paese, sono morte più di 300 persone: la maggior parte erano studenti liceali diretti nell'isola di Cheju per una gita scolastica.

Secondo gli inquirenti, sia le impronte digitali che i campioni del Dna prelevati dal corpo confermano l'identità dell'uomo. Questi era ricercato da tempo in quanto proprietario "occulto" della Chonghaejin Marine Co., società che gestiva il traghetto affondato. Per trovarlo, la polizia aveva lanciato una caccia all'uomo su scala nazionale che aveva impiegato migliaia di poliziotti e membri dell'intelligence.

Ancora ignote le cause della morte: il corpo è in avanzato stato di decomposizione anche a causa delle forti piogge che hanno colpito la provincia nell'ultimo mese, e l'autopsia rischia di essere del tutto inutile. Diversi membri della famiglia Yoo sono in carcere, mentre una delle figlie - al momento residente in Francia - sta cercando di evitare l'estradizione. Il figlio maggiore, invece, risulta ancora scomparso.

Woo Hyung-ho, capo della stazione di polizia di Suncheon, ha chiarito che i campioni genetici sono stati confrontati con quelli di Yoo Byung-il, fratello maggiore dello scomparso in galera per appropriazione indebita di fondi collegati alla società marittima. Il defunto era ricchissimo e aveva anche fondato una congregazione para-cristiana, la Setta della Salvezza, che fino all'ultimo ha cercato in ogni modo di proteggerlo dall'arresto.

Woo ha ammesso le negligenze della polizia, che non ha investigato "in maniera appropriata" sul cadavere rinvenuto all'inizio di giugno perché considerato quello di un senza fissa dimora. Diversi utenti internet hanno commentato con sdegno lo svolgersi dell'inchiesta: "Perché - si chiede un commentatore del quotidiano conservatore Chosun Ilbo - un corpo ritrovato senza vita non viene preso in considerazione? Cosa siamo diventati?".