India, politici indù costringono un musulmano a interrompere il digiuno del Ramadan
Alcuni parlamentari dello Shiv Sena, partito nazionalista che rivendica l'identità del popolo indù originario del Maharashtra, erano scontenti del cibo consumato. Hanno costretto un dipendente - di fede islamica - a mangiare un chapati (focaccia).

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Disturbato per non aver consumato "vero cibo del Maharashtra", un gruppo di parlamentari dello Shiv Sena ha costretto un dipendente del servizio catering a mangiare un chapati (focaccia). Oltre all'abuso di potere, la prepotenza ha scatenato le proteste della società civile: l'uomo costretto a mangiare è infatti musulmano ed era in pieno digiuno per il Ramadan. Dato il periodo particolare, la sua appartenenza religiosa era resa nota da un tesserino applicato sulla divisa. Il fatto è avvenuto il 17 luglio scorso nel Sadan (guest house) dello Stato del Maharashtra a New Delhi, ma la notizia è stata resa nota oggi.

Shrikant Shinde, tra i parlamentari coinvolti, nega le accuse: "Non abbiamo forzato nessuno a interrompere il digiuno. Stavamo solo protestando contro lo scarso servizio e il cibo cattivo, è tutto".

Del tutto diversa la testimonianza della vittima, Arshad Zubair, che ha denunciato l'aggressione: "Sono entrati in cucina, mi hanno preso e hanno infilato a forza il chapati nella mia bocca. Indossavo un'uniforme con indicato il mio nome, che è chiaramente musulmano, ma pur avendolo visto sono comunque andati avanti. Mi sento ferito perché hanno colpito i miei sentimenti religiosi".

Altri dipendenti del Sadan riferiscono che i leader dello Shiv Sena hanno anche vandalizzato l'ufficio di Bipin Mallik, rappresentante del governo del Maharashtra (Resident Commissioner) a New Delhi e amministratore della guest house. L'uomo ha chiesto scusa all'agenzia che si occupa del catering per l'incidente.

Il caso ha scatenato forti reazioni politiche in tutta l'India, poiché lo Shiv Sena è uno dei più antichi e fedeli alleati del Bharatiya Janata Party (Bjp), il partito ultranazionalista indù alla guida del governo centrale.

Lo Shiv Sena ("esercito di Shiva") è un partito nazionalista che rivendica l'identità del popolo indù originario del Maharashtra (i marathi). È stato fondato nel 1966 da Bal Thackeray, controversa figura coinvolta - fra le altre cose - nella demolizione della Babri Masjid, la moschea di Ayodhya, compiuta dai nazionalisti indù (1992) e nei disordini tra indù e musulmani a Mumbai (1992-1993).