Seoul, monache buddiste pregano a ritmo di rap per avvicinare i giovani
L'insolita performance si è svolta durante una "competizione delle preghiere" organizzata dall'Ordine Jogye, il più diffuso nel Paese asiatico. Una delle religiose spiega: "Vogliamo avvicinare i ragazzi al buddismo, in modo che ne conoscano il messaggio". Il video della preghiera rap.

Seoul (AsiaNews) - Per avvicinare i giovani al buddismo, tre giovani monache dell'Ordine Jogye hanno scelto il rap per recitare la "sutra del cuore", una delle preghiere più comuni e amate dai buddisti di tutto il mondo. La loro performance è stata ripresa e mandata in onda dai telegiornali del Paese. La scelta di usare questa forma espressiva, spiega una di loro, "è nata dall'amore per i giovani. Voglio che si interessino al buddismo e al messaggio delle sue preghiere".

L'insolita forma per veicolare il messaggio del Buddha si è svolta durante una "competizione delle preghiere" organizzata proprio dall'Ordine - il più diffuso della Corea - in un tempio di Seoul lo scorso 17 luglio. Oltre 300 fra monaci e monache hanno partecipato alla "gara", più che altro recitando nella maniera classica le sutre.

Il venerabile Yin-Mook, monaco anziano dell'Ordine e uno dei giudici della gara, dice: "Sono d'accordo con questa scelta. Vogliamo attirare l'attenzione di più persone possibili, in particolare dei giovani, e spiegare loro che gli Yumbul [preghiere buddiste nda] possono essere più interessati e facili da recitare di quanto possono pensare".