Tokyo regala ad Hanoi sei navi da guerra, in chiave anti-cinese
Durante un incontro in Vietnam, il ministro nipponico degli Esteri Fumio Kishida ha annunciato il dono e ha aggiunto: "Siamo d'accordo per mantenere la pace e la stabilità nella regione". Al centro c'è il desiderio di limitare le rivendicazioni della Cina sul Mar cinese meridionale e orientale. Esperto cinese: "Per Pechino è un atto ostile".

Hanoi (AsiaNews/Agenzie) - Il governo giapponese fornirà al Vietnam 6 navi da guerra, l'equipaggiamento necessario per metterle in mare e fornirà ai suoi marinai l'addestramento necessario. Il tutto per "controllare meglio" il Mar cinese meridionale, al centro di una disputa che divide Hanoi da Pechino per lo sfruttamento del sottosuolo marino. Lo ha annunciato il ministro nipponico degli Esteri, Fumio Kishida, durante una visita di Stato in Vietnam. Dato che i vascelli sono usati, il pacchetto vale in totale circa 5 milioni di dollari americani.

Pechino ha provocato l'ira di Hanoi lo scorso maggio 2014, quando ha piazzato una piattaforma petrolifera nelle acque contestate per "ricerche" e carotaggi subacquei. In risposta la popolazione vietnamita è scesa per le strade a manifestare contro "l'imperialismo cinese", mettendo nel mirino la nutrita comunità cinese che vive in Vietnam. Da parte sua, Tokyo è al centro di un'altra disputa sempre con la Cina riguardo la sovranità di un gruppo di isolette che i giapponesi chiamano "Senkaku" e i cinesi "Diaoyu".

Giappone e Vietnam, ha dichiarato Kishida ai giornalisti dopo l'incontro bilaterale con la sua controparte Pham Binh Minh, "si sono accordate per mantenere la pace e la stabilità nelle acque regionali. Siamo convinti che le dispute internazionali debbano essere risolte secondo il diritto internazionale". Il regalo nipponico, sostiene l'esperto cinese di politiche di sicurezza Yun Sun, "potrebbe essere il sigillo su un nuovo accordo diplomatico, che Pechino riterrà come ostile".