Chiese e croci demolite: avvocati sfidano il governo del Zhejiang a difesa della libertà di religione
I fedeli della Chiesa della Salvezza a Pingyang (Wenzhou) hanno subito violenze dalla polizia e da teppisti, nel tentativo di difendere la croce della loro chiesa. Per gli avvocati è stata violata la Costituzione cinese. Il governo di Wenzhou si difende: solo una minima parte degli edifici distrutti erano chiese. Ma i pastori protestanti lo accusano di persecuzione.

Wenzhou (AsiaNews/Chrd) - Un gruppo di 14 avvocati ha espresso un'opinione legale sulle violenze subite da diversi membri della comunità della "Chiesa della Salvezza" nel Zhejiang e stanno per impugnare una causa contro le autorità del governo. Lo scorso 21 luglio centinaia di poliziotti e teppisti sono arrivati nella contea di Pingyang (Wenzhou) per rimuovere la croce in cima all'edificio sacro. I fedeli che si erano schierati per fermarli, si sono scontrati con la polizia. Molti dei membri della comunità sono rimasti feriti, ma sono riusciti a ritardare la rimozione della croce. Alcuni fedeli, Huang Heming, Li Qianbo, Xie Zuozhi, Wu Quanquan, Zhang Zhimin  e  Zhao Hongjin hanno stilato una denuncia, nel tentativo di fermare la demolizione della croce, che è stata tirata giù il 18 agosto scorso.

Nel documento gli avvocati che hanno preso la loro difesa, denunciano che il governo locale ha violato la Costituzione cinese che con l'articolo 36 protegge la libertà di religione. In più, essi affermano che una serie innumerevole di leggi cinesi sono state violate quando le autorità di Wenzhou hanno inviato poliziotti e teppisti che hanno attaccato i fedeli, "causando ferite in modo intenzionale",  "disturbando l'ordine sociale" e praticando  "abuso di potere".

Gli avvocati hanno domandato alla Pubblica sicurezza e al Pubblico ministero di Pingyang di aprire un'inchiesta.

Il richiamo alla Costituzione violata è quasi una citazione del presidente Xi Jinping che al momento di prendere il potere, oltre un anno fa, ha detto che tutti i membri del Partito devono essere soggetti alla Costituzione.

Intanto, il governo del Zhejiang, è bersagliato da pesanti critiche per la sua campagna "tre rettifiche, una demolizione", con cui ha distrutto chiese e croci. Nei giorni scorsi esso si è difeso mostrando che la campagna non ha come primo obiettivo la distruzione di edifici religiosi, ma solo il tentativo di una ristrutturazione urbanistica, eliminando costruzioni illegali. Su 225 milioni di metri quadri di distruzioni, solo 130 ettari di edifici religiosi sono stati azzerati.Diversi pastori protestanti però affermano che nel loro quartiere "stranamente", è stata demolita solo la chiesa, lasciando intatti altri edifici illegali. In più, qualcuno  fa notare che i poliziotti ha cercato un accordo: "vi lasciamo stare se promettete di  non fare più riunioni religiose".