Il pashtun Ashraf Ghani è il nuovo presidente dell'Afghanistan
L'avversario Abdullah Abdullah sarà una sorta di Primo ministro. I due candidati hanno firmato un accordo per formare un governo di unità nazionale, con la mediazione degli Usa. Washington spera di estendere la presenza delle proprie truppe oltre il 2014.

Kabul (AsiaNews) - Ashraf Ghani sarà il nuovo presidente dell'Afghanistan. Tre mesi dopo un contestato ballottaggio e accuse reciproche di frode - che rischiavano di gettare il Paese in una nuova instabilità politica - i due candidati presidenziali hanno firmato ieri un accordo per formare un governo di unità nazionale, alla presenza del capo di Stato uscente Hamid Karzai. Il patto ha creato la figura dello "chief executive", sorta di Primo ministro, che sarà ricoperta dallo sconfitto Abdullah Abdullah.

Lo scorso aprile Abdullah Abdullah era risultato il candidato vincente al primo turno elettorale, senza però ottenere la maggioranza assoluta. Contro ogni previsione, il ballottaggio ha ribaltato i risultati, dichiarando la vittoria di Ghani con il 55% dei voti. Abdullah ha accusato l'avversario di brogli, ma con all'intervento degli Stati Uniti i due candidati hanno accettato una revisione dei voti.

Proprio grazie a questa mediazione, Washington spera di aver spianato la strada per il mantenimento dei propri soldati nel Paese oltre il ritiro delle truppe straniere previsto per la fine di quest'anno. "Gli Stati Uniti - sottolinea Omar Samad, ex ambasciatore afghano in Francia - non possono ignorare gli investimenti degli ultimi 13 anni, né mettere in pericolo la situazione della sicurezza in un momento in cui il Medio Oriente e i Paesi islamici affrontano la nuova minaccia dell'Isis".

Gli Stati Uniti proporranno a Ghani di firmare un accordo bilaterale di sicurezza - al momento in stallo - che permetterebbe ai militari statunitensi di restare nel Paese e sbloccare i miliardi di dollari di cui l'Afghanistan ha bisogno per combattere i talebani.

Di etnia pashtun (la maggioranza, ndr), il 65enne Ghani è il secondo presidente scelto in modo democratico dall'invasione Usa nel 2001. Ha servito come ministro delle Finanze dal 2002 al 2004 ed è un ex economista della World Bank. Abdullah Abdullah, di etnia tagiki, è stato ministro degli Esteri dal 2001 al 2005.

Quando Ghani e Abdullah avevano accettato la revisione dei voti, una fonte di AsiaNews a Kabul, anonima per motivi di sicurezza, aveva ammesso: "Non ho una preferenza tra i due candidati, ma mi piacerebbe che il nuovo capo di Stato fosse, per una volta, non di etnia pashtun. A fronte di una popolazione così variegata come quella afghana sarebbe una vera espressione di democrazia".