Occupy Central invita Hong Kong a "banchettare per la democrazia" il primo ottobre
Il giorno scelto non è casuale: nella Cina continentale si festeggia l'anniversario della fondazione della Repubblica popolare. Benny Tai: "Loro celebrano, noi andiamo avanti". Un sondaggio mostra che la popolarità del governo del Territorio è ai minimi dal giugno del 1995: "Nessuna fiducia" nell'esecutivo.

Hong Kong (AsiaNews) - Gli organizzatori del movimento Occupy Central "invitano tutta la popolazione di Hong Kong al primo banchetto per la democrazia", che si terrà il prossimo primo ottobre nel Chater Garden del Territorio. Il giorno è lo stesso della maggiore festa nazionale della Cina continentale, l'anniversario della fondazione della Repubblica popolare. Benny Tay, uno dei tre fondatori di Occupy, scrive nell'invito apparso su Facebook: "Mentre gli altri celebrano il gran giorno della nazione, noi serviremo un banchetto in Central per avere la democrazia".

L'invito rappresenta il primo passo ufficiale del gruppo dopo la presa di posizione di Pechino, che ha negato una vera riforma democratica per l'elezione del Capo dell'Esecutivo del Territorio prevista per il 2017. Invece di garantire come promesso un percorso verso una piena scelta popolare, l'Assemblea nazionale del Popolo della Cina continentale ha presentato una proposta che di fatto consente alle autorità comuniste di monitorare e scremare il voto. Sono previsti "due o tre candidati" scelti da una Commissione eletta di 1.200 membri. Fra questi vi sono industriali e politici molto vicini alle posizioni del governo centrale.

Chi vuole una vera democrazia per l'ex colonia, aggiunge Tai, "è benvenuto al nostro banchetto. Se si vuole, invece di partecipare si potrà anche soltanto guardare. I partecipanti portino un cambio di abiti, vestiti, acqua e batterie di riserva per i telefoni cellulari". Il movimento ha chiesto alla polizia il permesso per la manifestazione, cui sono attese fino a 50mila persone. Inoltre è stato richiesto di poter marciare su Chater Road, il "cuore" del distretto finanziario ed economico di Hong Kong.

Il sit-in pacifico non è l'unica attività in corso. Migliaia di studenti sono infatti impegnati in uno sciopero delle lezioni che andrà avanti fino al 27 settembre: insieme a loro centinaia di professori e di intellettuali, che indicano nelle giovani generazioni "la vera speranza" per il popolo. Nel pomeriggio, i leader studenteschi tenteranno di nuovo di parlare con l'attuale vertice politico Leung Chun-ying: il tentativo di ieri è finito con il fermo di circa 12 universitari, poi rilasciati in serata.

L'atteggiamento dispregiativo delle autorità nei confronti del movimento democratico inizia a produrre i suoi frutti. Un sondaggio condotto dall'università di Hong Kong mostra che la popolarità dell'esecutivo è ai livelli più bassi dal giugno del 1995. Il 52% degli interpellati sostiene di "non fidarsi più in alcun senso" del governo locale, che ottiene soltanto il 30% della "piena fiducia".