Corea, la Chiesa progetta un "Centro per la riconciliazione" fra Nord e Sud
Il centro comprende una chiesa, un santuario ed un seminario. Viene costruito per "promuovere le relazioni con la Corea del Nord".

Seoul (AsiaNews) - L'arcidiocesi di Seoul ha varato la costruzione di un Centro nazionale coreano per la riconciliazione a  Paju - nella provincia di Kyonggi – una località nei pressi del confine con la Corea del Nord. Questo progetto è stato deciso dall'arcidiocesi per "promuovere le relazioni con la Chiesa nord coreana" e "favorire un amichevole approccio" con gli abitanti del Nord.

Il Centro sarà composto da un edificio a 2 piani, uno ad uso seminario e l'altro ad uso liturgica: nello spazio liturgico è prevista l'edificazione di una chiesa dell'Espiazione, di un piccolo santuario e di un auditorium. Il seminario - in grado di ospitare 100 persone - comprende una zona studio ed un Museo religioso. 

La Commissione nazionale per la riconciliazione - presieduta dal vescovo Kim Un-hwi - che cura la realizzazione del progetto, ha da poco selezionato l'architetto cui affidare la costruzione dell'edificio ed ha aperto al pubblico la sala in cui si possono visionare i primi bozzetti.

Il progetto copre un'area di 2.200 pyong – circa 1 ettaro - e sarà costruito in uno stile che, in modo voluto, richiama lo stile sacro della Corea del Nord prima della divisione. L'architettura ecclesiale nord coreana è definita "stile architettonico inculturato", in quanto applica all'architettura sacra il tradizionale concetto di architettura coreana.