Rallenta ancora l'economia cinese: la più bassa negli ultimi cinque anni
Il Pil nel terzo trimestre è cresciuto del 7,3%. Per mantenere la crescita al 7,5 saranno necessari nuovi stimoli. La Banca di Cina programma iniezioni di prestiti per 200 miliardi e per 500 miliardi di yuan.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Secondo gli ultimi dati dell'Ufficio di statistiche, la crescita dell'economia cinese è più bassa del previsto. Ciò fa pensare che Pechino possa introdurre nuove misure di stimolo.

Nel terzo trimestre, il Prodotto interno lordo (Pil) è cresciuto del 7,3% rispetto allo scorso anno; nel trimestre precedente era cresciuto del 7,5. La cifra è superiore alle previsioni degli analisti - 7,2% - ma rimane la più bassa degli ultimi cinque anni.

In generale i dati mostrano che il gigante cinese fa fatica e questo porta preoccupazione sulla sua funzione di traino dell'economia mondiale.

Lo scorso marzo il governo aveva programmato una crescita del 7,5%, ma si teme che essa non sarà raggiunta. Ciò apre alla possibilità di nuovi stimoli da parte delle autorità centrali.

Ad essere colpito è soprattutto il settore delle proprietà. La Cina ha già allentato il freno sul numero di case acquistabili, per dare più fiato al settore.

La Banca di Cina prevede un'iniezione di 200 miliardi di yuan (circa 25,5 miliardi di euro) in prestiti attraverso 20 grandi banche. In precedenza la Banca di Cina aveva provveduto a un prestito di 500 miliardi di yuan (circa 63,7 miliardi di euro) ai cinque istituti di prestito.

In settembre la produzione industriale è cresciuta dell'8%; in agosto era cresciuta del 6,9%. Le vendite al dettaglio sono cresciute dell'11,6%. In agosto erano crescite dell'11,9.