Haryana, arrestato il "guru omicida". Morti un bambino e cinque donne
I cinque corpi senza vita sono stati trovati nell'ashram dove si era nascosto. Ancora sconosciute le cause della morte. Evacuati più di 16mila devoti, tenuti come ostaggio nel luogo sacro. Un'altra donna è morta in ospedale, poco dopo essere stata liberata.

Barwala (AsiaNews) - La polizia dell'Haryana ha arrestato ieri sera Baba Ramdev, controverso guru indù accusato di omicidio, mettendo fine a una settimana di violenze. Nell'ashram in cui si era nascosto, difeso con bombe molotov e armi da fuoco dai suoi devoti, le forze dell'ordine hanno trovato i corpi senza vita di quattro donne e un bambino. Una quinta donna, di 20 anni, è morta in un ospedale locale dopo aver lasciato il sito. Le cause della morte sono ancora da chiarire; secondo la polizia, le vittime "non riportano alcuna ferita".

Negli ultimi tre giorni gli scontri tra agenti e seguaci del guru si sono intensificati, causando circa 200 feriti. La polizia ha detto che Baba Rampal, 63 anni, non si è arreso. Prima dell'arresto, le forze dell'ordine sono riuscite a evacuare più di 16mila devoti e a farli tornare nelle loro case.

Alcuni di loro hanno raccontato di non aver potuto lasciare prima l'ashram perché minacciati dai seguaci più "vicini" al guru, e che donne e bambini sono stati usati come scudi umani per impedire alla polizia di assaltare il sito.

Almeno 270 persone sono state arrestate in connessione alle violenze di questi giorni e accusate di disordini, detenzione illegale, tentato omicidio e sedizione contro lo Stato. Baba Rampal è accusato dell'omicidio di un suo seguace, avvenuto nel 2006 in un altro dei suoi ashram.