Corea, il "Gangnam Style" supera i 2,14 miliardi di click e rompe YouTube
Il video ha infranto ogni record di visualizzazioni, e Google รจ costretta a rimpiazzare il contatore - basato su una variabile intera a 32 bit - per rimettere online il sito. Il testo critica il sistema dei "nuovi ricchi" sudcoreani, che vivono un'esistenza edonista e senza valori.

Seoul (AsiaNews) - Il "Gangnam Style", video musicale tormentone degli ultimi 18 mesi, ha superato ogni previsione di visualizzazioni sul sito di YouTube. Dopo aver infranto il record di 2,14 miliardi di visualizzazioni, lo staff tecnico del popolarissimo portale online è stato costretto a cambiare il proprio sistema di conteggio, e già 10 ore dopo la correzione il video ha toccato i 2,15 miliardi di click.

Google, colosso informatico proprietario di YouTube, ha  spiegato sulla propria pagina social l'accaduto: "Non avremmo mai pensato che un video sarebbe stato visto in numeri maggiori di una variabile intera a 32 bit [che appunto può arrivare a contare fino a 2.147.483.647 ndr] ma questo è stato prima di conoscere Psy. Il 'Gangnam Style' è stato visto così tante volte che dobbiamo fare un aggiornamento".

Ora il nuovo sistema prevede un massimo di visualizzazioni basato su una variabile intera a 64 bit, che può arrivare fino a 9.223.372.036.854.775.808, ovvero più di nove quintilioni. Tra l'altro, il numero intero di visualizzazioni massime rappresenta anche la probabilità di indovinare a caso il piazzamento delle 64 squadre che compongono il campionato universitario americano di basket. Il miliardario americano Warren Buffet, appassionato di questo sport, ha promesso un miliardo di dollari a chi dovesse riuscire appunto nell'impresa.

Al momento si attende ancora un commento da parte del rapper sudcoreano Psy, diminutivo che sta per "Psicopatico". La sua hit parla del Gangnam, un quartiere popolare di Seoul che ha subito negli ultimi anni una radicale trasformazione, divenendo il paradiso dei nuovi ricchi del Paese. Anche se il video sembra una difesa di uno stile di vita vuoto ed edonista, in realtà il testo è una critica feroce al sistema dei "mandarini" sudcoreani, che vivono di immagini e di ostentazione.