Malaysia, inondazioni record: cinque vittime e 160mila sfollati
Le tempeste e le piogge monsoniche di stagione hanno incontrato venti potentissimi, che hanno devastato le regioni nord-orientali. Il premier, ritratto mentre gioca a golf con Obama durante la tragedia, rientra per l'emergenza.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) - Oltre 160mila persone in fuga e almeno cinque vittime. È il bilancio parziale del disastro ambientale che ha colpito la Malaysia: inondazioni e tempeste hanno colpito con furia le regioni della costa nord-orientale del Paese. In alcune aree intere cittadine sono sommerse dall'acqua: nel frattempo, i soccorritori cercano di portare cibo e acqua all'esercito di sfollati ospitati nei centri improvvisati di accoglienza.

A causa dell'emergenza, il premier Najib Razak ha annullato la vacanza negli Stati Uniti ed è rientrato in anticipo. Prevista nelle prossime ore una sua visita nelle zone più colpite. Secondo alcune fonti, il primo ministro ha deciso per il rientro anticipato dopo che i media avevano diffuso immagini che lo ritraevano su un campo di golf delle Hawaii insieme al presidente Usa Barack Obama. Le immagini hanno esacerbato il malcontento della popolazione, già alto a causa della scarsa efficienza dei soccorsi.

Le inondazioni sono state causate dalle forti piogge e dai venti che quest'anno, con intensità superiore alla media, hanno colpito le regioni nord orientali del Paese, in particolare otto Stati tra cui Kelantan, Terengganu, Pahang, Perak e Perlis. Il precedente record era del 2008, quando furono evacuate 100mila persone.

Il primo ministro Najib ha annunciato lo stanziamento di ulteriori 500 milioni di ringgit (circa 143 milioni di dollari) per l'emergenza. Questi si aggiungono ai 50 milioni di ringgit già previsti due giorni fa.