Cristiani dell'India: Elezioni a Delhi, una vittoria contro il fascismo
di Nirmala Carvalho
Da tutto il Paese membri della minoranza gioiscono per la vittoria dell'Aam Aadmi Party (Aap, anticorruzione) nella capitale. Global Council of Indian Christians (Gcic): "Trionfo del sistema democratico contro la crescente intolleranza religiosa". Sacerdote dell'Orissa: "Ora una politica di sviluppo basata non solo su economia, ma su equità, uguaglianza e dignità umana".

Mumbai (AsiaNews) - "Milioni di persone hanno votato contro il Bjp perché disgustate dalle azioni violente delle forze radicali nazionaliste e dalla loro distorsione della storia e della scienza". Così Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), commenta ad AsiaNews la vittoria del partito anticorruzione Aam Aadmi Party (Aap) alle elezioni di Delhi. La sconfitta del Bharatiya Janata Party (Bjp, nazionalisti indù) risuona in tutta l'India, dove varie comunità cristiane esprimono gioia per il successo di Arvind Kejriwal, nuovo chief minister di Delhi.

Secondo Sajan George, il risultato di oggi "è un trionfo del nostro sistema democratico. Un esito che è conseguenza della crescente intolleranza verso le minoranze; della dissacrazione e degli atti vandalici contro cinque chiese di Delhi; del silenzio complice del governo federale dinanzi alle violenze contro la comunità cristiana".

P. Ajaya Kumar Singh, attivista per i diritti umani che lavora a Bhubaneswar (Orissa), sottolinea ad AsiaNews che "con la vittoria dell'Aap a Delhi, le forze fasciste hindutva saranno ora più controllate. La mia speranza è che la politica di sviluppo predicata da Kejriwal non sia solo fondata sull'economia, ma anche su equità, uguaglianza e dignità umana".

Secondo Michael Gonsalves, vice caporedattore del Financial Chronicle, "la clamorosa vittoria dell'Aap ha dimostrato che l'uomo comune non può essere corrotto, messo alle strette o minacciato. Al contrario, lui o lei possono andare oltre la casta, il credo, la religione e la politica per lo sviluppo del Paese. Il partito ha vinto perché i suoi leader sono attenti ai bisogni di base della popolazione: elettricità, acqua, buone strade, e un governo senza corruzione".

D'altro canto, aggiunge il giornalista ad AsiaNews, "Arvind Kejriwal ora deve rispondere alle promesse fatte e ricordare sempre che l'uomo comune è cauto, coscienzioso, ma soprattutto attento a ogni mossa che il suo partito intraprenderà".

 

(Ha collaborato Santosh Digal)