Nepal, cellulari in regalo ai saggi nudi "Naga Baba" per diffondere messaggi di laicità e tolleranza
Maestri indù nudi si riuniscono in nome del dio Shiva. Un milione di persone sono attese al tempio di Pashupatinath a Kathmandu. I saggi nudi renderanno famosi i templi nepalesi. Lo scorso anno ai saggi era stato chiesto di manifestare contro la laicità, al contrario di quest'anno.

Kathmandu (AsiaNews) - Centinaia di saggi nudi "Naga Baba" si riuniscono oggi nella capitale nepalese per festeggiare lo Shivaratri, l'anniversario della nascita della divinità indù Shiva. Ai santoni sono stati regalati per la prima volta dei telefoni cellulari, per diffondere messaggi di laicità e tolleranza religiosa durante le loro peregrinazioni.

Le celebrazioni in omaggio al dio Shiva avranno luogo anche in India e in altri Paesi indù e in Nepal la più grande manifestazione si svolgerà al tempio di Pashupatinath a Kathmandu, dove si raccoglieranno un milione di persone.

"Questi Naga Baba rappresentano la più importante fonte di collegamento tra indù, non indù e altri gruppi religiosi in Nepal e India", sostiene Dayananda Saraswati - capo dei santoni nudi al tempio di Doleshor (nella valle di Kathamndu) - dal momento che i saggi viaggiano molto in entrambi i Paesi e incontrano migliaia di persone lungo il loro cammino. Molti indù non sanno che il Nepal è un Paese laico e i telefoni cellulari "possono aiutare a diffondere un messaggio di laicità e insegnare alle persone la solidarietà religiosa [di cui] il Paese ha bisogno ", continua Saraswati. Egli è anche convinto che i maestri nudi contribuiranno a rendere più famosi tra i devoti i templi nepalesi.

Uno di questi Naga Baba incontrati al tempio di Pashupatinah, Nagbir Baba, proveniente da Himanchal in India, è contento dell'accoglienza ricevuta in Nepal ma ammette "di non avere una borsa per mettere il cellulare". "Noi siamo Naga Baba e non indossiamo vestiti. Quindi non abbiamo tasche o borse dove poter tenere il telefono", sostiene il maestro mentre mostra il telefono dentro la sacca per l'elemosina. "Lo scorso anno ci hanno chiesto di protestare contro la laicità e di richiedere il ripristino dell'induismo", aggiunge, "ma quest'anno sappiamo che la solidarietà religiosa e il rispetto delle minoranze è la scelta migliore e la laicità è un bene per il Nepal".

In tema di solidarietà religiosa, Gyanpur Naga Baba, un altro santone di Haridwar in India, afferma che tutte le persone vogliono il rispetto, la libertà e una vita dignitosa, quindi "tutti i gruppi minoritari in Nepal devono godere di uguali diritti e devono essere liberi di professare il loro credo. Dobbiamo promuovere la solidarietà religiosa e l'armonia in tutto il mondo".

Più di 5mila Naga Baba sono arrivati dall'India nei giorni scorsi e gli organizzatori della manifestazione religiosa prevedono l'arrivo di almeno un milione di fedeli al tempio. I santoni saranno rifocillati, rimborsati delle spese e ospitati per la notte.

In base al programma, nel pomeriggio di oggi sono attesi anche il presidente del Nepal Ram Baran Yadav, il primo ministro Shushil Koirala e il deposto monarca Gyanendra Shaha.