Taipei, incontrare Dio fra le aule di matematica
di Xin Yage
La conversione del professor You, che dopo anni di impegno "civile" scopre un vuoto dentro che nasce dalla mancanza di Cristo e decide di convertirsi: "Sembravo un visionario, invece cercavo delle risposte. Ora se devo aiutare uno studente mi chiedo cosa direbbe Gesù al mio posto".

Taipei (AsiaNews) - Il professor You (游佳穆老師) è stato per lungo tempo un grande educatore. Insegnante di matematica, ha speso però la maggior parte del suo tempo nei fine settimana educativi con gli alunni della scuola professionale dove insegna da più di vent'anni, in una piccola cittadina della provincia di Hsinchu (新竹縣新埔鎮).

"Poi nel 2009 - racconta ad AsiaNews - ho avuto un periodo molto difficile, di stanchezza e depressione che mi aveva portato quasi ad abbandonare la professione. Avevo perso le motivazioni e le energie. Era qualcosa di molto strano che non avevo mai avvertito prima. Mi è sempre piaciuto essere molto attivo ma non avevo più le forze, e mi sentivo un vuoto interiore. Ho chiesto supporto psicologico, ed è stato di grande utilità, e mia moglie e i miei figli mi hanno sempre sostenuto in maniera incondizionata anche nei momenti più difficili. Però volevo qualcosa di più".

Questo "di più" arriva con un incontro: "Ad un certo punto suor Zhuang (莊修女) e le due giovani insegnanti che lavoravano alla scuola nel centro di educazione alla vita (生命教育中心) mi hanno invitato ad un fine settimana di ritiro e riflessione con un gruppo dei nostri studenti. È stata l'occasione che stavo cercando, ciò che ha iniziato il vero processo di cambiamento e di riavvicinamento alla vita. Soprattutto grazie a un giovane sacerdote di Taipei che era stato invitato a guidare quel ritiro, ho scoperto il segreto della gioia autentica, la gioia del vangelo derivante dall'amore di Dio".

Sembrano parole poetiche, di quelle che se le senti così per caso ci ridi sopra, "ma è quello che ho sperimentato e chi mi ha cambiato interiormente. Ricordo che sono rimasto così colpito che nelle settimane seguenti ho parlato spesso col cappellano della scuola e con altri insegnanti. In famiglia non parlavo d'altro. Credo che in quelle settimane mia moglie mi abbia preso per un visionario, folgorato sulla via di Damasco".

Poi, continua il docente, "è venuto il bello: dal pensare solo a me stesso ho cominciato a pensare agli altri, ad interessarmi di più a chi mi stava intorno. Non che non l'avessi mai fatto, infatti ero sempre stato attento ai miei alunni. Ma leggendo il Vangelo e partecipando alla messa del mattino alla scuola mi chiedevo: 'Come aiuterebbe Gesù quello studente? quali parole userebbe?' e nella mia testa si accendeva sempre una luce di speranza, non più una cortina di depressione e smarrimento".

A quel punto "non potevo fermarmi. Dovevo studiare il catechismo e chiedere il battesimo. Suor Zhuang mi ha accompagnato con pazienza lungo tutto questo itinerario, e così altri insegnanti cattolici della scuola, compreso il direttore. È infine arrivata la domenica del battesimo. Io sono alto 194 cm. Il parroco che mi ha battezzato quel giorno insieme ad altri cinque catecumeni, è dovuto salire su uno sgabello per versarmi l'acqua in testa, ma tutto ha funzionato alla perfezione".

Gesù, conclude, "viveva con dei semplici pescatori. Ho avuto l'opportunità di insegnare in altre scuole di livello superiore, diremmo di eccellenza. La nostra scuola (內思高工) invece, è uno dei primi istituti professionali a Taiwan, aperta dai missionari più di 60 anni fa, e si trova in un paesino di provincia, con alunni che non hanno la possibilità di accedere ad altri istituti perché vivono lontano dalla città. Col senno di poi capito che questo faceva parte di una missione preparata per me, ed era nello stile di Gesù: dare una possibilità a chi sembra partire svantaggiato. Per questa ragione ringrazio Dio e le persone che me lo hanno fatto conoscere!".