Card. Tong: Oltre 3.600 nuovi battezzati per la Pasqua di Hong Kong
Nella sua Lettera pastorale, il vescovo del Territorio invita i fedeli a essere “gioiosi annunciatori del Vangelo” e a rispondere agli appelli per l’evangelizzazione lanciati da papa Francesco. La diocesi “vive in una società libera e può annunciare Cristo, e per questo dobbiamo essere felici e grati”. Due storie dalla Cina continentale, dove nonostante le difficoltà la fede continua a fiorire.

Hong Kong (AsiaNews) – I fedeli della diocesi di Hong Kong “siano gioiosi annunciatori del Vangelo”, felici e grati di poter vivere in una società libera di annunciare Cristo, e “rispondano agli appelli di papa Francesco per una nuova spinta evangelizzatrice”. Lo chiede il vescovo del Territorio, card. John Tong Hon, nella Lettera pastorale per la Pasqua 2015. Nel testo, il presule annuncia che durante la veglia verranno celebrati 3.600 battesimi e racconta “due storie di evangelizzazione dalla Cina continentale”, dove nonostante le difficoltà la fede continua a fiorire. Di seguito il testo completo (traduzione a cura di AsiaNews).

Cari fratelli e sorelle nel Signore: possa il Risorto portare su di voi la sua pace e la sua gioia! Secondo un libro vecchio di 2.400 anni intitolato “Il maestro Lie” (Lie Zi Zhuan), verso la fine della stagione primavera-autunno Confucio stava viaggiando nell’area del monte Tai. Nel suo cammino passa vicino a un uomo vestito in maniera molto povera. Il suo nome era Rong Qiqi. Confucio nota come l’uomo stia suonando una chitarra e cantando una canzone, e quindi gli chiede: “Perché sei così felice?”.

Rong Qiqi risponde: “Ci sono molte cose per le quali essere felici. Prima di tutto, il Cielo ha creato tutte le cose sulla Terra, e fra queste gli esseri umani sono i più importanti. Io sono un essere umano, e questo è il primo motivo per essere felice. Poi, fra coloro che nascono come uomini, alcuni muoiono addirittura prima di aprire gli occhi, mentre altri muoiono in fasce: io invece sono riuscito a vivere fino alla mezza età, e questo è il secondo motivo per essere felice. Infine, la povertà è comune nella vita dell’uomo e la morte è soltanto raggiungere la nostra destinazione finale. Quindi io sono in pace, e vado con calma verso l’ultima destinazione. Mi dovrei preoccupare di qualcosa di altro?”. Sentito questo, Confucio prova una grande ammirazione per Rong Qiqi.

Ma nella Pasqua di quest’anno, la nostra diocesi di Hong Kong ha altri due motivi per essere felice e grata. Il primo è che 3.600 adulti riceveranno il sacramento dell’iniziazione cristiana e diverranno, durante la Veglia pasquale, membri della nostra grande famiglia cattolica. Il secondo è che sempre più cattolici si stanno impegnando con gioia nell’approfondire la dottrina, la scrittura e la teologia. In questo modo potranno partecipare alla missione della Chiesa divenendo catechisti volontari, e potranno diffondere i semi del Vangelo con le loro parole e le loro azioni. La nostra diocesi sta davvero seguendo il sentiero della Chiesa universale.

Nel corso della terza, quarta e quinta domenica di Quaresima, la nostra diocesi ha preparato verifiche e unzioni con l’olio in diverse parrocchie per coloro che si stanno preparando a ricevere il sacramento dell’iniziazione cristiana. Le scritture lette nel corso di ognuna di queste cerimonie hanno spiegato in maniera chiara ai catecumeni quali grazie riceveranno dal Signore e come ringraziarLo per queste.

La lettura della terza domenica di Quaresima viene dal Vangelo di Giovanni (4:5-42), e racconta il dialogo fra Gesù e la donna samaritana nei pressi del pozzo. Questo testo rivela ai catecumeni che loro, proprio come la samaritana, stanno per ricevere l’acqua viva dello Spirito. E spiega, attraverso la donna, come debbano condividere la loro fede con i propri vicini.

Allo stesso modo, la lettura della quarta domenica di Quaresima viene sempre da Giovanni (9:1-41): la storia di Gesù che cura l’uomo nato cieco. Questo insegna ai catecumeni che, come il cieco, anche loro stanno per passare dall’oscurità alla luce. È una luce spirituale, che illumina i loro cuori e le loro menti. Quindi, come discepoli del Signore, dovranno anche loro divenire luci per il mondo.

Infine, le letture scelte per la quinta domenica di Quaresima sono state prese da Giovanni (11:1-45): la storia di Gesù che resuscita Lazzaro dai morti. Come Lazzaro anche i catecumeni, una volta ricevuto il sacramento dell’iniziazione cristiana, ricevono una nuova vita e dovrebbero, attraverso le parole e i gesti, essere testimoni di Gesù, Luce di vita per tutto il mondo.

Cari cristiani, vecchi e nuovi: qui in Hong Kong siamo benedetti dal potere vivere in una società libera. Abbiamo diverse istituzioni e diversi mezzi di comunicazione che possono nutrire la nostra fede, che possono aiutarci ad approfondirla e grazie alle quali possiamo imparare come diffondere il Vangelo. La nostra diocesi ha il Centro catechetico, il Consiglio centrale dei laici, la Commissione liturgica, l’Istituto biblico, il seminario del Santo Spirito, il Kung Kao Po e il Sunday Examiner, solo per citarne qualcuno.

Ma chiaramente, cosa più importante, non dobbiamo dimenticare di leggere la Bibbia ogni giorno, recitare le nostre preghiere al mattino e alla sera, partecipare alla messa domenicale e accostarci in maniera periodica al sacramento della Riconciliazione. Ognuno di noi dovrebbe anche essere parte di una piccola comunità di fede, dove i membri si sostengono a vicenda nel vivere la fede.

Durante gli ultimi 30 anni, dalla riapertura della Cina, sono stato benedetto con la possibilità di visitare la nostra bellissima madrepatria più di 100 volte. Ho anche incontrato molti dei nostri fedeli cattolici, ascoltando storie toccanti sul loro sforzo per diffondere il Vangelo. Voglio raccontarvi due storie che mi piace condividere con gli altri.

Un giovane sacerdote della parte settentrionale della nazione mi ha raccontato questa prima storia. Lui non è un buon parlatore, e la sua intelligenza è nella media. Non è stato neanche troppo bravo negli studi in seminario. Ma quando il rettore ha visto quanto fosse umile e fervente, ha approvato la sua ordinazione sacerdotale. Dopo l’ordinazione viene mandato in una zona rurale per curarne la pastorale.

Avendo capito che le sue abilità non sono di altissimo livello, decide di dividere i cattolici della sua parrocchia in due gruppi. I neo-battezzati hanno la responsabilità di invitare amici e vicini non cattolici in chiesa, per avvicinarli al catecumenato. Gli altri sono incaricati di insegnare la dottrina cattolica ai catecumeni. Nel frattempo, il sacerdote rimane in una piccola cappella a pregare con fervore fino alla fine delle classi di catechismo. Il risultato è che ogni anno è in grado di battezzare più di mille nuovi cattolici!

La seconda storia si svolge invece nella parte nord-orientale della Cina. Un cattolico della zona capisce l’importanza dell’evangelizzazione. Quindi inizia una fervente campagna missionaria, senza portare cibo o denaro con lui. Da una parte predica il Vangelo e dall’altra chiede l’elemosina per mangiare. Di notte dorme davanti alle porte delle case. Eppure, grazie al suo fervore evangelico che conquista la popolazione, riesce a convertire più di mille persone e a introdurle nella Chiesa.

Dato che questi nuovi fedeli devono ricevere il battesimo e gli altri sacramenti, arriva in città e invita un sacerdote a seguirlo per poter amministrare i sacramenti a questi convertiti. In questo modo il suo sforzo missionario, che all’inizio non voleva fosse conosciuto, diventa di dominio pubblico.

Il 30 novembre dello scorso anno, Sua Santità papa Francesco ci ha consegnato un messaggio per l’apertura dell’Anno della Vita consacrata, che durerà 14 mesi. Il messaggio non è indirizzato soltanto a chi vive una vita consacrata, ma a chiunque faccia parte della Chiesa. Il Santo Padre ci offre una visione e lancia tre appelli ai cattolici: Siate gioiosi testimoni del Vangelo; Siate evangelizzatori che hanno fede in Dio e che portano avanti con coraggio questa opera; Unitevi gli uni agli altri e abbiate a cuore i poveri, in modo che il Regno di Dio possa presto realizzarsi in tutto il mondo.

Cari fratelli e sorelle, rispondiamo in maniera positiva a questi appelli del Santo Padre. Ancora una volta voglio augurare a ognuno di voi buona Pasqua! Alleluia!