Arabia Saudita: “ho convertito un genio all’Islam”, l’annuncio di un guaritore
L’uomo ha pubblicato su Twitter le presunte parole del genio. Reazione negativa di parecchie persone, che parlano di una burla per far soldi. La Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio (la polizia religiosa) prevede di istituire un comitato per regolamentare il lavoro di questi guaritori.

Riyadh (AsiaNews/Agenzie) – “Ho convertito un genio all’Islam”: è l’annuncio dato via Twitter da un saudita che dice di essere un guaritore spirituale, cioè, secondo una tradizione musulmana, un uomo che guarisce da mali fisici e spirituali con la recita di versetti del Corano (ruqya).

I geni (jinn), che nella mentalità comune fanno pensare alle “Mille e una notte”, nella cultura araba sono creature dotate di libero arbitrio, create da Dio da “un fuoco senza fumo” insieme agli uomini e agli angeli.

Nel post pubblicato dall’uomo, che – riferisce Arab News – ha 16mila follower, il genio ha detto: "Io sono il jinn Habibi. Vi annuncio la mia conversione all'Islam per mano dello sceicco. Attesto che vi è un solo Dio e Muhammad è il messaggero di Dio. Lo sceicco è stato bravo e mi ha aiutato a convertirmi”.

L’annuncio ha provocato la reazione negativa di parecchie persone, che hanno accusato l’uomo di essersi inventato il dialogo con il genio. Qualcuno ha osservato che si tratta di una burla, perché l’uomo ha voluto far credere che i geni hanno un account su Twitter.

Alcuni esperti della legge islamica hanno affermato che questi autoproclamati guaritori usano la pratica nobile per fare soldi e non si rendono conto della grandezza della loro responsabilità verso la società. E uno studioso ha detto che questi cosiddetti guaritori spesso fanno alle persone diagnosi in modo non corretto, perché hanno poca conoscenza dei loro mali e della loro situazione. Recentemente il Gran Mufti Sheikh Abdul Aziz Al-Asheikh ha criticato l'utilizzo della ruqya per sfruttare le persone e fare soldi. Ha annunciato che la Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio (la polizia religiosa) prevede di istituire un comitato per regolamentare il lavoro di questi guaritori.