Card. Mamberti: il Papa spera che i libanesi continuino a collaborare tra loro
Il porporato, inviato dal Papa, parlerà con i responsabili civili e religiosi della questione dell’elezione del presidente della Repubblica e della situazione dei cristiani in generale.

Beirut (AsiaNews) – La preoccupazione del Vaticano per la situazione del Libano, dove da più di un anno no si riesce a eleggere il presidente della Repubblica, è stata espressa dal cardinale Dominique Mamberti, da venerdì nel Paese dei cedri.

Il cardinale Mamberti, attuale prefetto del Tribunale della segnatura apostolica e già responsabile dei rapporti del Vaticano con gli Stati, resterà in Libano per una settimana, durante la quale parlerà con i responsabili civili e religiosi della questione dell’elezione del presidente della Repubblica e della situazione dei cristiani in generale.

Ieri, al termine di un incontro col ministro degli esteri Jebran Bassil, il porporato, che ha detto di essere in Libano per portare la solidarietà del Papa con i libanesi, ha dichiarato: “noi speriamo che il dialogo risolva la situazione attuale e mantenga la stabilità delle istituzioni”. “E’ importante conservare la coesistenza”, ha aggiunto l’inviato vaticano, che ha definito il Libano come un “modello in un mondo difficile conquistato con la violenza”. Il cardinale ha poi sottolineato di aver ribadito la posizione di papa Francesco per quanto riguarda la situazione in Libano, dicendo che “egli sottolinea l'importanza ... della cooperazione tra i suoi gruppi”.

Il Vaticano è ritenuto preoccupato per il vuoto istituzionale creato in Libano dalla mancata elezione del capo dello Stato, ritenuta un pericolo per la sicurezza dei cristiani nell’intera regione.