Gli alberghi sauditi chiedono di poter avere donne chef
Ma il Ministero del lavoro ricorda che ciò è possibile purché le donne non siano obbligate a incontrare costantemente gli uomini e quindi abbiano ambienti separati da quelli degli uomini, con ingressi e servizi igienici diversi.

Riyadh (AsiaNews) – Le donne saudite possono lavorare come chef negli alberghi, purché in ambienti separati da quelli degli uomini, con ingressi e servizi igienici diversi. Con l'inizio stagione turistica, infatti, gli alberghi hanno chiesto al Ministero del lavoro di consentire di impiegare donne saudite come chef. In proposito, riferisce Al-Riyadh, il direttore del Ministero del lavoro della Eastern Province, Omair Al-Zahrani, ha detto che il ministero incoraggia sempre e sostiene l'occupazione femminile in vari settori, purché il suo lavoro non sia in contrasto con gli insegnamenti islamici e la sua natura di donna.

“Il ministero – ha dichiarato – ha una normativa vincolante sulle donne che lavorano negli alberghi, perché ci sono stati numerosi hotel che hanno violato i regolamenti del  Ministero sull'occupazione delle donne”. In proposito, egli ha citato alberghi “che hanno impiegato le donne come receptionist, costringendole ad interagire con gli uomini”.

Le donne, ha ricordato, possono lavorare in luoghi dove non sono obbligate a incontrare costantemente gli uomini, che hanno entrate e uscite al posto di lavoro separate e hanno propri servizi e luoghi di riposo. “Il regolamento del Ministero non vieta alle donne di lavorare come chef in un albergo, purché il suo ambiente di lavoro sia esente da uomini e lei abbia la libertà di usare i servizi igienici disponibili solo per lei”.

Intervistata dal quotidiano, una donna, Samar Mohammad, che gestisce un’azienda di  cibo fatto in casa, ma vorrebbe lavorare in un hotel, ha detto di aver fatto domanda a molti alberghi. C’è un pregiudizio contro il lavoro delle donne saudite come cuochi in alberghi. Credono più nel cuoco straniero che ha un gusto esotico e anni di esperienza e non vogliono impiegare tempo e fatica per addestrare noi, mentre, in quanto cittadina, ho il diritto di essere impiegata”. “Se fossimo in grado di lavorare negli  alberghi, soprattutto quelli internazionali – ha aggiunto - il settore della cucina nazionale farebbe un salto di qualità ed esperienza e la società saudita avrebbe una migliore qualità degli alimenti in tutti gli altri servizi, come le mense scolastiche”.