Sindh, colpita una processione sciita nella festa dell’Ashura: 22 morti e almeno 40 feriti
Alla marcia erano presenti oltre 300 persone, fra le vittime anche cinque bambini. Teatro dell’attentato la città di Jacobabad, nel sud del Paese. È il secondo attacco in due giorni contro la minoranza sciita, che commemora il martirio dell’imam Ali. Ferma condanna da parte del premier pakistano.

Jacobabad (AsiaNews/Agenzie) - È salito a 22 morti e almeno 40 feriti il bilancio aggiornato dell’attentato suicida di ieri, che ha colpito una processione di musulmani sciiti nel sud del Pakistan, composta da oltre 300 persone. Fra le vittime vi sono anche cinque bambini. Teatro dell’attacco la città di Jacobabad, nella provincia meridionale del Sindh.

Si tratta del secondo attacco in soli due giorni a prendere di mira una celebrazione della comunità sciita, minoranza in Pakistan, in concomitanza con la festa dell’Ashura, in cui si commemora il martirio dell’imam Ali e di suoi 72 seguaci da parte delle truppe del califfo omayyade Yazid I.

Nelle ore successive all’attacco, un gruppo di cittadini esasperati per le violenze è sceso in piazza lanciando pietre ai poliziotti e incendiando auto e mezzi. Essi lamentano la mancanza di sicurezza nei confronti della minoranza sciita.

Il premier pakistano Nawaz Sharif, in partenza per gli Stati Uniti, ha espresso “profondo dolore e tristezza”, ordinando al contempo una inchiesta approfondita. Una ferma condanna arriva anche dal Ministro Capo del Sindh Syed Qaim Ali Shah.

In precedenza, il 22 ottobre un attentatore suicida aveva ucciso 10 persone in una moschea della provincia el Balochistan. Autori dell’attacco i miliziani del gruppo estremista sunnita Lashkar-e-Jhangvi, i quali hanno annunciato altre violenze contro gli sciiti.

Alla vigilia delle celebrazioni per la festa dell’Ashura, un gruppo radicale sunnita aveva annunciato attacchi e violenze contro la minoranza sciita. Tuttavia, sinora non si sono registrate rivendicazioni ufficiali dell’attentato di ieri, che ha colpito una marcia composta da uomini e donne vestiti di nero, che percorreva le vie di Jacobabad al momento dell’esplosione.

Con più di 180 milioni di abitanti (di cui il 97% professa l'islam), il Pakistan è la sesta nazione più popolosa al mondo ed è il secondo fra i Paesi musulmani dopo l'Indonesia. Circa l'80% è musulmano sunnita, mentre gli sciiti sono il 20% del totale. Vi sono inoltre presenze di indù (1,85%), cristiani (1,6%) e sikh (0,04%).