Terrorismo e crisi dei rifugiati al centro anche del G20 che inizia oggi
Ad Antalya, in Turchia, prevista la presenza di Obama, Xi Jinping e Putin. L’agenda del G20 prevedeva cinque sessioni di lavoro per discutere di sviluppo e cambiamento climatico, crescita economica, mercati finanziari e le riforme e anche di sfide globali come il terrorismo e i rifugiati. Ma con ogni probabilità gli avvenimenti di Parigi porteranno la questione terrorismo in cima all’agenda.

Antalya (AsiaNews/Agenzie) - Il terrorismo sarà al centro dell'attenzione del vertice del G20 che tra oggi e domani vedrà arrivare ad Antalya, in Turchia, i leader delle maggiori potenze mondiali per il primo summit all’indomani degli attentati di Parigi.

L'incontro, il più grande raduno di leader mondiali mai ospitati dalla Turchia, prevede infatti la presenza del presidente americano Barack Obama, del cinese Xi Jinping e del russo Vladimir Putin insieme a leader regionali come il re saudita Salman e al padrone di casa, Recep Tayyip Erdogan, per il quale la riunione è l'occasione per presentare se stesso come un attore globale due settimane dopo che il suo partito ha riguadagnato la sua maggioranza assoluta alle elezioni politiche. Mancherà per evidenti motivi il presidente francese Francois Hollande.

L’agenda del G20 prevedeva cinque sessioni di lavoro per discutere di sviluppo e  cambiamento climatico, crescita economica, mercati finanziari e le riforme e anche di  sfide globali come il terrorismo e i rifugiati. Ma con ogni probabilità gli avvenimenti di Parigi porteranno la questione terrorismo in cima all’agenda.

Altissimo, già prima degli attentati di Parigi, il livello di sicurezza. La ventina di chilometri che dall’aeroporto conducono alla città sono transennati, sono stati collocati semafori e centinaia di telecamere con software di riconoscimento facciale lungo i marciapiedi adornati di fiori.Oltre 12mila agenti sono schierati e da giorni è in atto la ricerca di eventuali terroristi infiltrati dal confine siriano – che dista 600 chilometri – o provenienti dai campi che ospitano 2, milioni di rifugiati dalla Siria.

La questione dei profughi era un altro dei temi caldi. Avrebbe dovuto essere sollevata in particolare domenica durante la cena dei leader. Ma sono ritenute scarse le possibilità che si arrivi a qualcosa di concreto, vista la distanza tra le posizioni sulla questione.