In programma 55mila nuove case per i coloni israeliani nella West Bank
di Joshua Lapide
Il progetto si concentra soprattutto nella zona E1, vicino a Maale Adumim e verrebbe a separare la West Bank da Gerusalemme est. A rischio le possibilità di pace con la soluzione dei due Stati.

Gerusalemme (AsiaNews) – Il ministero israeliano per l’abitazione sta pianificando la costruzione di 55.548 nuove case per i coloni nella West Bank. La notizia è stata diffusa dall’organizzazione “Pace adesso (Peace Now)”, in base a dati ricevuti dal governo. Il nuovo piano comprende la creazione di due nuove colonie e il potenziamento di 8300 case nella zona E1.

La zona E1 è adiacente alla colonia di Maale Adumim, che formano una specie di cuscinetto a est di Gerusalemme, separando di fatto la parte araba della città santa dalla West Bank. In tal modo si rende più difficile la continuità territoriale di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme est.

“L’area di Maale Adumim ed E1 – afferma Peace Now – sono una delle zone più sensibili per la possibilità della soluzione dei due Stati”.

I dialoghi fra Israele e Palestina sono fermi dall’aprile 2014 proprio a causa dell’incremento delle colonie nei territori occupati da Israele nel 1967. Secondo le leggi internazionali tutti questi insediamenti sono illegali, ma Israele continua a gonfiarli rendendo quasi impossibile la nascita di uno Stato palestinese.

A tutt’oggi vi sono 380mila israeliani insediati in 135 colonie nella West Bank, più altri 200mila insediati a Gerusalemme est.