Il presule era ausiliare di Hong Kong. Vicario dell’Opus Dei per l’Asia orientale, ha studiato in Europa (Londra e Navarra). Ha 59 anni e conosce quattro lingue. Nel Territorio seguiva la Commissione per la bioetica e l’Ufficio comunicazioni sociali. Da sempre è molto impegnato nella pastorale scolastica.
Hong Kong (AsiaNews) – Il papa ha nominato questa mattina mons. Stephen Lee Bun Sang nuovo vescovo di Macao. Fino a oggi il presule ha ricoperto il ruolo di ausiliare di Hong Kong: nel Territorio ha seguito la Commissione per la bioetica, ha coordinato la pastorale della famiglia, la pastorale scolastica, la catechesi, la formazione dei laici e l’Ufficio comunicazioni sociali. Da sempre è molto impegnato nella pastorale scolastica. Prende il posto di mons. José Lai Hung-seng.
Appena nominato ausiliare di Hong Kong, insieme a mons. Michael Yeung Ming-cheung e mons. Joseph Ha Chi-sing, ha incontrato la stampa. In quell’occasione ha parlato anche dei rapporti fra Cina e Vaticano: "I cattolici di Hong Kong pregano che entrambi i lati si accostino al dialogo con sincerità, onestà e fiducia, e sperano che possano trovare punti comuni. Entrambe le parti sperano di fare il meglio per la popolazione e i fedeli cinesi, e sono ottimista sul progresso della loro relazione".
Mons. Lee è stato ordinato sacerdote il 20 agosto 1988 nel santuario di Torreciudad (Huesca, Spagna) ed è stato incardinato nella Prelatura personale della Santa Croce e dell’Opus Dei. Nel 2011 è stato nominato Vicario dell’Opus Dei per l’Asia orientale.
L’11 luglio 2014 Francesco lo ha nominato vescovo titolare di Nove e ausiliare di Hong Kong. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 30 agosto 2014 nella cattedrale di Hong Kong dal card. John Tong Hon, vescovo di Hong Kong.
In qualità di vescovo ausiliare ha coordinato la pastorale della famiglia, la pastorale scolastica, la catechesi, la formazione dei laici, il Comitato diocesano di bioetica, la Commissione liturgica, nonché l’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali. Conosce il cinese cantonese, il mandarino, l’inglese e lo spagnolo.